LA CARGO RUSSA URSA MAJOR AFFONDATA NEL MEDITERRANEO: L’OMBRA DELL’ATTO TERRORISTICO
E’ COLATA A PICCO TRA SPAGNA ED ALGERIA
La nave cargo russa Ursa Major, affondata ieri a largo delle coste della Spagna, è stata vittima di «un atto terroristico». Lo avrebbe riferito, all’agenzia di stampa statale Ria, Oboronlogistika, la società proprietaria della nave, impegnata nelle operazioni di costruzione di imbarcazioni militari per il ministero della Difesa russo.
La nave cargo, costruita nel 2009, è colata a picco nel Mediterraneo dopo che un’esplosione ha squarciato la sala macchine e due dei 16 membri dell’equipaggio risultano dispersi, secondo le informazioni diffuse dal ministero degli Esteri russo. In precedenza Oboronlogistika aveva dichiarato che la nave era in viaggio verso il porto russo dell’estremo oriente di Vladivostok con due gru portuali legate al ponte.
La nave Ursa Major non era sovraccarica, ha sottolineato la compagnia. Secondo Oboronlogistics, è una delle più grandi navi da carico secco in Russia, la sua capacità di carico massima è di 9500 tonnellate. Il peso del carico era di 806 tonnellate. Ursa Major è una nave mercantile costruita nel 2009. Ha navigato sotto bandiera russa da San Pietroburgo a Vladivostok. La nave mercantile è affondata nel Mar Mediterraneo a 67 miglia dalla costa spagnola e a 45 da quella algerina, 14 membri dell’equipaggio sono stati salvati e portati nel porto di Cartagena, due risultano dispersi.
(da agenzie)
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