LA CARICA DELLA FECCIA RAZZISTA CONTRO SARA GAMA, CAPITANA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI CALCIO
I SOLITI PSICOPATICI NON SOPPORTANO CHE IN NAZIONALE CI SIA UNA RAGAZZA NATA A TRIESTE DA MADRE TRIESTINA E PADRE CONGOLESE
Sara Gama è la capitana della nazionale femminile di calcio oltre che della Juventus. L’Italia è pronta a giocare i mondiali del 2019 in Francia ma purtroppo c’è un problema: il nutrito gruppo di patridioti che la insulta perchè ha la pelle di colore nero.
Si possono trovare molti esempi degli insulti rivolti a Sara Gama nei commenti ai post di presentazioni sulle pagine ufficiali, a dimostrazione dell’effetto Dunning Kruger, visto che c’è chi è tanto fesso da lamentarsi perchè la capitana è al centro della presentazione delle foto (come sono, di solito, tutti i capitani di tutte le squadre di qualsiasi sport del mondo).
Ovviamente ogni tanto compaiono pure i soliti analfabeta funzionali che parlano di “composizione della foto discutibile”, quando l’unica cosa discutibile è il fatto che niente sanno e zero capiscono e che abbiano diritto di parola su un social network in rappresentanza della XIII legione, come disse Umberto Eco.
Ma sarebbe in qualche modo razzista dire che su Facebook ci sono i patridioti. Perchè i patridioti pullulano anche su Twitter, come dimostra il povero Furio, anche lui totalmente digiuno delle prassi delle photo opportunity e pronto a lamentarsi del Piano Kalergi che sta tutto nella sua testolina.
Giova ricordare al nutrito popolo di sommelier dell’africanismo che Sara Gama è nata a Trieste nel 1989 (sua madre è triestina, suo padre è congolese). Ma questo è soltanto un dettaglio, perchè il problema non è dove è nata lei, ma perchè hanno diritto di parola loro.
(da “NextQuotidiano”)
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