LA CODA DI PAGLIA DI SALLUSTI: ACCUSATO IN TV DI AVER PUBBLICATO BUFALE SU GRETA SCAPPA DALLO STUDIO
DEGNO SOVRANISTA: QUANDO VENGONO SPUTTANATE LE LORO FAKE NEWS NON SANNO RISPONDERE
Essere accusati, replicare e abbandonare gli studi in segno di protesta.
Mercoledì sera è andata in onda, sul Nove, la seconda puntata di Fake, la trasmissione che racconta il lato oscuro delle notizie-bufale pubblicate dai giornali e sui social network.
Tra gli ospiti della serata c’era anche il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti che, a un certo punto della diretta, ha dovuto rispondere alle accuse su un articolo pubblicato dal suo quotidiano contro Greta Thunberg.
L’articolo di cui si è parlato era quello in cui si parlava di presunti (e questo è il termine su cui si è posta l’attenzione) esperti di comunicazione alle spalle della giovanissima attivista svedese per l’ambiente, di una campagna mediatica e pubblicitaria ad hoc orchestrata dalla madre di Greta Thunberg e dei contatti con Soros.
Sallusti ha detto di non ricordarsi nel dettaglio i contenuti di quell’articolo (smentiti ripetutamente da tantissimi fact-checkers con dati incontrovertibili), sottolineando che in quel momento fosse giusto pubblicare un pezzo simile.
L’articolo in questione parlava dei presunti esperti di comunicazione che manovravano la 16enne.
«Non ricordo i dettagli, se è vero o no non lo so — ha ribattuto Alessandro Sallusti alle accuse degli altri presenti nello studio di Fake -. Un sito è una diretta, in quel momento era possibile ritenere credibile questa notizia. Che dietro a lei ci sia un esperto di comunicazione ritengo di sì, non è un reato». (quindi anche senza prove)
Anche la conduttrice, Valentina Petrini, ha replicato a queste parole sottolineando come non sia opportuno mettere in giro notizie senza averle verificate per il solo gusto di portare avanti propri pensieri. Altrettanto non verificati.
E allora i toni si sono alzati. Sallusti si alza, saluta tutti con un «devo scappare» ed esce dallo studio.
(da agenzie)
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