LA FIGURACCIA DELLA LEGA CON LO SLOGAN DI GOMORRA SU GESU’ E IL PRESEPE
DOPO UN GIORNO IL POST E’ STATO CANCELLATO: “E’ STATO UN ERRORE DI TRASLAZIONE”… COME NO, CI CREDIAMO TUTTI
La Lega — Salvini premier ha cancellato dal suo account su Twitter un post in cui “celebrava” il presepe portato da Matteo Salvini al congresso della Lega con uno slogan tratto da Gomorra: “E mo c’aripigliamm tutt kill ke’ o nuost”.
Il tweet in questione stava facendo il giro dell’Internet accompagnato dai continui sfottò nei confronti della Bestia di Luca Morisi, che aveva avuto l’intelligenza (indubbiamente artificiale) di collegare il simbolo della cristianità alla frase di un camorrista della serie tratta dal libro di Roberto Saviano: “Quindi la #Lega esibisce: — un presepe, che racconta la storia di perseguitati palestinesi cui rendono omaggio poveri (quelli colpiti dai decreti “decoro”) e re orientali (uno nero) — Gesù che dice una frase di #Gomorra (scritta da #Saviano). È evidente: non sanno quel che fanno”.
La cancellazione del tweet, ovviamente senza scuse nè assunzioni di responsabilità , dimostra però che stavolta i social manager della Lega — che ieri se la prendevano con la linguaccia della ragazza del dito medio nei confronti di Salvini, per dire la lucidità — ne hanno pestata una grossa, visto che di solito non cancellano nulla. Non hanno nemmeno cancellato la famosa fregnaccia della circolare sulla ridistribuzione degli immigrati in Umbria. Ma stavolta c’era di mezzo Gesù: meglio soprassedere.
Secondo la Lega è stato traslato per errore un post di Luca Iaia messo su Facebook: questo sarebbe all’origine del post su Gesù, il presepe e Gomorra.
Ovvero il post di tale Iaia sarebbe finito per errore sulla pagina ufficiale della Lega con tanto di simbolo della Lega.
Ovvio che crediamo tutti.
(da agenzie)
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