“LA LEGA IN VENETO PRENDERA’ IL 3%, NOI BOSSIANI VOTEREMO PD”
IL CONSIGLIERE REGIONALE BOZZA GUIDA LA RIVOLTA CONTRO MARONI E TOSI
«Devono perdere in Veneto!». «Perdere la Lombardia!». «Basta con Maroni!» «Lombardi fora dai cojoni!». «Tosi-Romeo!». Romeo? «Giulietta e Romeo…».
Il sindaco Tosi? «Ha fatto piangere Bossi. Non glielo perdono. Umiliato a Bergamo, la notte delle scope».
Voce arrochita, la parlata a precipizio, uno stantuffo di indignazione, Santino Bozza, bossiano ultra-ortodosso, consigliere regionale in Veneto, fabbro prestato alla politica («ho cominciato a lavorare a 14 anni, a 21 avevo già un’attività di carpenteria: dodici persone assunte») picchia duro contro il suo partito.
E’ la scissione?
«Io e i miei amici non votiamo Lega: e faremo votare Pd al Senato e Pdl alla Camera».
Darete il voto al Pd?
«Sissignore».
Non ci credo.
«Hanno fatto una lista più bassa della vergogna».
Tosi dice: siete quattro gatti.
«Un casso. Semo tantissimi. Gli ruberemo metà dei voti. Prendono il 3 per cento».
Bozza, lei esagera.
«Loro tutti boni, noi tutti ladri, poi Maroni ha perso sette città su sette».
Vi cacceranno.
«Se ciava. Vogliono andare a Roma con i fucili ad aria compressa, invece bisogna andare giù con i cannoni…».
Tosi non è un bravo sindaco?
«Occupa cento careghe. Ho presentato un esposto contro di lui per verificare le spese quando era consigliere regionale, visto che è il più bravo. Da Santoro ha detto che gli basta uno stipendio da 4mila euro: in Regione ne prendeva 13mila. Bene, ora controlliamo anche te».
Da cosa nasce la sua rabbia?
«Noi bossiani siamo stati fatti fuori tutti. Tutti! Neanche uno è in lista, anzi uno c’è, il Bitonci… ».
L’ex sindaco di Cittadella?
«Lui. Quando si candidò contro Tosi in soli otto giorno gli trovammo il 43 per cento dei voti, e poi? Si è fatto vivo a liste fatte, così ha venduto tutti i veneti che hanno votato per lui. Tra-di-to-re».
Ma voi bossiani avete affossato il partito negli scandali.
«Nooo, una faida, Tosi, Maroni, lori! Chi poteva mettere la fotocamera mentre il bocia dava 100 euro all’autista? Noi avevamo gente preparata: la Goisis, il Montagnoli, il Callegari, e non me ricordo più come se ciama quelo de Treviso…».
Quando è entrato nella Lega?
«Faccio 65 anni il giorno 9 di questo mese e gli ultimi ventuno anni li ho dedicati al partito. Buttati via, ecco. Nella Bassa Padovana era tutta una zolla rossa e bianca e noi l’abbiamo spolverata di verde. Mi viene da piangere».
Bossi l’appoggia?
«Gli ho mandato un messaggio. Mi ha detto “lascia stare”, e io: “Ti hanno umiliato, vado avanti contro questi barbari sognanti. Sognanti? Barbari!».
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