LA LEGA SI INVENTA IL REFERENDUM PATACCA: PER GUADAGNARE TEMPO O PER SFILARSI DALL’ACCORDO?
GAZEBO SABATO E DOMENICA PER UN GIUDIZIO SUL CONTRATTO CON IL M5S CHE ANCORA NON C’E’… SU CHE SI VOTA SE NON ESISTE LA BOZZA DI ACCORDO?
Appena Luigi Di Maio esce dal colloquio con il presidente della Repubblica e annuncia che Lega e Movimento 5 stelle avranno bisogno di più tempo per trovare la quadra sul governo, ma soprattutto che l’accordo e il contratto di governo verranno sottoposti al voto dei militanti sulla piattaforma Rousseau, dalla segreteria federale del Carroccio parte una salva di sms e whatsapp.
I cellulari dei coordinatori regionali e dei loro più stretti collaboratori squillano all’unisono.
Il messaggio è dirompente: “+++URGENTE+++ – si legge testuale – Sabato e domenica prenotate più piazze possibili per gazebata “Consultazione popolare sì/no contratto di governo”. Seguiranno dettagli”.
È la risposta delle camicie verdi alla chiamata alle armi della rete da parte del capo politico 5 stelle.
Qualche minuto dopo, in carta intestata, arriva una mail che fissa il referendum “tra la cittadinanza”, e delinea le modalità organizzative.
Fonti della Lega spiegano che è un modo per giustificare l’ulteriore richiesta di tempo fatta arrivare a Sergio Mattarella.
Qualcuno però suggerisce che è anche un modo per sfilarsi, qualora la situazione nelle prossime ore dovesse collassare su se stessa.
E all’orizzonte ancora non si intravede uno straccio di accordo sul premier.
(da “Huffingtonpost”)
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