LA LEGA SULL’ORLO DELLA CRISI (MA DI NERVI) : “NIENTE MINISTERI, NIENTE TASSE”
CALDEROLI MINACCIA DI NON PAGARE LE TASSE? NESSUN PROBLEMA, BASTA PIGNORARGLI LO STIPENDIO DA PARLAMENTARE, LA VILLA, L’AUTO E I CALZINI SUDATI…DICASTERI A ROMA, ULTIMATUM DELLA LEGA: “LA FRASE ‘NIENTE TASSE NIENTE RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE’ DIVENTERA’ ‘NIENTE MINISTERI NIENTE TASSE'”
È un vero e proprio ultimatum a governo e maggioranza quello del ministro leghista Roberto Calderoli sullo spostamento dei ministeri al Nord.
«Ci sono problemi? Benissimo, vorrà dire che la frase “No Taxation without Representation” diventerà “No representation? No Taxation”.
E questo è l’ultimo “avviso ai naviganti» ha detto l’esponente del Carroccio, citando all’opposto uno dei principi della democrazia americana («niente tasse senza rappresentanti parlamentari»).
Sulla questione del trasferimento al Nord di alcuni dicasteri la Lega va avanti a parole.
Come conferma il titolo in prima pagina sulla Padania, organo ufficiale del partito di Umberto Bossi: «Ministeri al Nord dopo i ballottaggi».
Non si tratta, quindi, di un caso chiuso o «congelato» o circoscritto «al trasferimento di alcuni uffici di dipartimenti della presidenza del Consiglio», di cui ha parlato il premier Silvio Berlusconi nella lunga puntata di Porta a Porta.
Lo scontro tra il Pdl e la Lega sulla questione resta fino a domenica.
E a dimostrarlo ci sono le parole di Calderoli, e non solo.
Felice Belisario dell’Idv commenta: «No ministeri, no party? Calderoli come George Clooney o, peggio, come Berlusconi, che già in passato aveva invitato i cittadini a non pagare le tasse. Non c’è più il rispetto delle istituzioni se anche un ministro della Repubblica minaccia l’evasione totale al Nord come arma di ricatto per far sventolare la bandiera leghista su un paio di ministeri».
Per il finiano Roberto Menia la nota di Calderoli «sembra certificare il divorzio da Berlusconi e dal Pdl. Ancor prima dell’esito dei ballottaggi, i toni e la citazione usati da Calderoli evidenziano l’insofferenza della Lega, che insiste su un insensato e impossibile trasferimento dei ministeri al Nord».
Critiche dal Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati Pd: «Dal ministro leghista ascoltiamo parole che inquietano. Calderoli sta dicendo che se non verranno trasferiti i ministeri a Milano il Nord non pagherà le tasse? Aveva ragione l’ex presidente della Repubblica Ciampi, nei giorni scorsi, ricordando che l’anti-europea Lega aveva sperato a lungo nella separazione dell’Italia, idea mai abbandonata».
A nostro parere il problema non si pone: in uno Stato normale se Calderoli non vorrà pagare le imposte libero di farlo.
E libero lo Stato di pignorarli lo stipendio da deputato, la villa, l’auto e i pedalini.
E se incita all’evasione basta mandarlo in galera, magari in cella con due extracomunitari.
Così dispone la legge italiana.
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