LE PEN PERDE IL 6% E IL PRIMO POSTO. E I CAZZARI SOVRANISTI GIOISCONO PER LA SCONFITTA
NESSUNO DICE CHE LA LE PEN ERA PRIMA NEI SONDAGGI CON IL 27% FINO A DUE MESI FA, CHE ALLE EUROPEE DEL 2014 PRESE IL 24,8%, CHE ALLE PRESIDENZIALI DEL 2012 ERA GIA’ AL 18%… IL MISERO 21,6% DI OGGI DIMOSTRA CHE RAPPRESENTA ORMAI IL VECCHIO E CHE IL TEMPO DEI SOVRANISTI E’ PASSATO
Come previsto il 7 maggio il ballottaggio per l’Eliseo sarà tra Emmanuel Macron (23,8%) e Marine Le Pen (21,6%).
Probabilmente se la “destra repubblicana” avesse scelto Juppè o un qualsiasi incensurato e non il pluri-indagato Fillon, la sovranista del FN non sarebbe neppure arrivata al ballottaggio, visto che persino un candidato sotto inchiesta è riuscito ad arrivarla a un soffio con il 19,9%.
Le novita politiche reali del primo voto francese sono nell’ordine: la scomparsa del partito socialista di Hamon, la ripresa dell’estrema sinistra di Melenchon, il ridimensionamento di Marine Le Pen e la vittoria di un candidato “oltre la destra e la sinistra” ed europeista senza un partito alle spalle come Macron.
Ma dato che i media nazionali e i nostrani sovranisti d’accatto da mesi menano il torrone della “vittoria possibile della Le Pen”, è opportuno ricordare a costoro che madame Le Pen ha oggi preso meno di quanto aveva ottenuto alle Europee del 2014, quando raggiunse il 24,8% e ben 6 punti in meno di quel 27% che i sondaggi le accreditavano solo due mesi fa, cha ha perduto tutti i confronti elettorali in Tv, risultando sempre ultima e che oggi ha ottenuto solo un 3% in più di quanto ebbe alle presidenziali del 2012, quando fu sconfitta da Hollande e Sarkozy, finendo terza.
Aggiungiamo: nonostante un partito socialista allo sfascio e un partito repubblicano con il candidato che si è fregato un milione di euro.
E’ bastato che arrivasse un Macron per mettere a nudo tutte le rughe politiche di una politica vecchia e becera, degnamente rappresentata in Italia dai suoi seguaci Salvini e Meloni.
Neanche l’aiuto di Putin e del califfo Al Baghdadi le sono bastati per primeggiare, sicuramente qualche raffica di kalashnikov le sono servite per battere almeno Fillon, altrimenti stasera sarebbe già a contare i suoi immobili, possibilmente senza sbagliare a dichiararne il valore, come pare sia portata.
Un’anatra zoppa che con la destra sociale non ha nulla a che fare, con buona pace dei cazzari nostrani che si sono bevuti il cervello sorseggiando il nulla dai pitali del Monviso.
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