LA RIZZOLI RISPOLVERA IL LIBRO SU ELUANA: MARKETING EDITORIALE
SI CAVALCA ANCHE LA SOFFERENZA E LA MORTE? …”ELUANA, LA LIBERTA’ E LA VITA”, SCRITTO DA PAPA’ BEPPINO, DIVENTERA’ UN BEST SELLER…UNA NOTA STONATA: LA PUBBLICITA’ DEL LIBRO IL GIORNO DELLA MORTE
Ha suscitato imbarazzo, il giorno della morte di Eluana, il modulo pubblicitario in basso a destra sulla prima pagina del Corriere della Sera.
Rappresentava il volto sorridente di Eluana sulla copertina del libro ” Eluana, la libertà e la vita”, la versione libraria, edita Rizzoli, dell’intera vicenda che ha commosso l’Italia, raccontata da papà Beppino in prima persona e da Elena Nave.
Accanto alla notizia in prima pagina della sua tragica scomparsa.
Marketing è marketing, sosterrà qualcuno. Specie quello editoriale e specie quello della Rizzoli che, di questi tempi, abbisogna di grandi sforzi. Non è certo scandaloso pubblicizzare un saggio che, uscito a novembre scorso, a dramma umano e querelle istituzionale ancora lontana, può trasformarsi in best seller.
Spesso l’anima commerciale di un giornale affianca quella di servizio, certo. Non è frequente nei casi di gravi delitti o di eventi luttuosi, ma può accadere.
Come nel caso Cogne con il libro “La verità “, scritto da Anna Maria Franzoni, in attesa della sentenza definitiva per la morte del figlioletto.
La Franzoni si presentò in Tv giusto per parlare del suo libro e la cosa fu giudicata perlomeno inelegante. Forse alla Rizzoli non lo avranno magari neanche fatto apposta, D’altronde da Rcs non forniscono dati di vendita ( in ogni caso sopra i 5mila pezzi) e non comunicano se i proventi della vendita del libro siano andati in beneficienza o altro.
Resta il disagio quando un lettore di un quotidiano si trova sulla stessa linea dello sguardo sia il sorriso fragile di Eluana in copertina, sia quello di Francesco Alberoni incagliato nella sua rubrica settimanale.
Una nota forse stonata nel contesto di una vicenda gestita un po’ da tutte le parti con una dose di cinismo.
La politica che attende di muoversi quando ormai è evidente che è troppo tardi per salvare Eluana, i fautori di una eutanasia di Stato con sentenze di tribunale, la divisione tra guelfi e ghibellini nella nazione, l’emotività che si rincorre, come le manifestazioni pro e contro.
Ci mancava giusto la riedizione del libro su Eluana, alla fine magari arriverà pure il film.
Difficile accettare una “informazione” che non manda in onda “Matrix speciale” per non penalizzare il “Grande Fratello”, difficile digerire il finto dolore di chi parteggiava per la morte contro la vita, in nome di una autodeterminazione non provata e anzi molto discussa.
Lo Stato latitante che non fa leggi, le pressioni e gli opportunismi, le fittizie contrapposizioni tra laici e credenti.
Siamo tutti saliti su un autobus senza guida che salta le fermate e non si sa dove ci porterà .
Per consolarvi in libreria ci sono anche tanti altri interessanti, anche della stessa Rizzoli, che magari meritano di essere letti.
Anche se non sono “spinti” dalla morte di qualcuno, ma solo dall’intelligenza dell’autore.
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