LA VILLA COMPRATA E VENDUTA IN UN’ORA DAL COMPAGNO DELLA SANTANCHE’ E DALLA MOGLIE DI LA RUSSA, CON UN MILIONE DI EURO DI GUADAGNO
LA STIPULA DA DUE NOTAI DIVERSI
Il quotidiano Domani racconta di un investimento immobiliare da record con protagonisti il compagno di Daniela Santanchè Dimitri Kunz d’Asburgo e Laura Di Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa.
I due hanno acquistato insieme dal sociologo Francesco Alberoni una villa in Versilia. Poi l’hanno rivenduta a un’ora di distanza. Il tutto è accaduto il 12 gennaio scorso.
Quel giorno Kunz si presenta dal notaio insieme a Di Cicco e insieme firmano l’atto di vendita di una villa a Forte dei Marmi. Ad acquistare è l’imprenditore Antonio Rapisarda. Che acquista i 350 metri quadrati su tre livelli con giardino e piscina per 3,45 milioni di euro. La plusvalenza dei due è da sogno. Perché, spiega il quotidiano, il contratto d’acquisto della villa era stato siglato alle ore 9,20 del 12 gennaio. Ovvero 58 minuti prima di cederlo a Rapisarda.
Guadagnare un milione di euro in 58 minuti
Guadagnare un milione di euro in 58 minuti non è da tutti. L’affare, aggiunge Domani, prende forma molti mesi prima. Il primo atto va in scena il 22 luglio 2022. Kunz e Di Ciocco firmano un preliminare di vendita con l’avvocato Elisabetta Nasi, procuratrice di Alberoni. Al momento della sigla i due potevano già disporre della casa. Perché a partire dal 5 luglio era stato concesso alla parte acquirente il possesso dell’immobile. Anche al fine di curarne la manutenzione.
Il 7 ottobre arriva la firma su un nuovo contratto preliminare. Questa volta con Rapisarda. Che versa da subito come anticipo un milione di euro. Poi ottiene uno sconto di 100 mila euro sul prezzo finale. Infine arriva la firma in un’ora.
La curiosità è che gli atti di acquisto e vendita sono stati firmati in due studi notarili diversi. Rapisarda, raggiunto da Domani, spiega che era alla ricerca di una villa in zona da molto tempo. E che Kunz non voleva venderla: «Ha accettato perché ho insistito».
Il mercato di Forte dei Marmi
L’imprenditore rivela anche di sapere già che il prezzo di vendita a Kunz e Di Ciocco era un milione di euro in meno. Ma si spiega tutto con il mercato della zona: «È quella roba lì». Poi però dice anche che «gli ho fatto un favore, certamente. Ma non è altro che una classica compravendita. La loro fortuna è stata avere un affare del genere tra le mani». Ma all’epoca, dice, non sapeva nulla della crisi di liquidità di Visibilia: «Se hanno usato i soldi per sanare non vedo il problema. Per me Dimitri è un amico. Lo conosco da molto prima del rapporto con Santanchè. La villa di Forte dei Marmi dista soltanto tre minuti di automobile dallo stabilimento Twiga.
(da Open)
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