L’AGGRESSORE DEL POLIZIOTTO ESPULSO NEL POMERIGGIO CON UN VOLO DIRETTO IN GUINEA: TUTTO SECONDO LE REGOLE
FINE DELL’INUTILE POLEMICA CONTRO IL GIP CHE HA SOLO APPLICATO LA LEGGE… COORDINAMENTO PERFETTO CON LA QUESTURA
Espulsione immediata per Saidou Mamoud Diallo, il 31enne della Guinea che ha accoltellato il poliziotto in stazione Centrale a Milano.
Il questore ha emesso un ordine di espulsione convalidato dal giudice di pace: nel pomeriggio il migrante – dopo le procedure di identificazione da parte del console della Guinea – è stato portato a Malpensa e caricato su un volo diretto per il suo Paese in partenza alle 18.25. Durante il viaggio sarà scortato da tre poliziotti.
Molte polemiche si erano levate dopo che il gip – seguendo, in verità le normali procedure giudiziare – aveva (vista anche la prognosi per il poliziotto) derubricato le accuse da tentato omicidio a lesioni.
Il giudice aveva convalidato l’arresto ma disposto, come misura cautelare, l’obbligo di firma al posto della custodia in carcere. Successivamente, il gip ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di firma, come richiesto dall’ufficio immigrazione della questura, per rendere possibile l’espulsione.
La legale di Diallo (il cui procedimento penale per resistenza, porto abusivo d’arma e minacce andrà avanti comunque a Milano), l’avvocata Nicoletta Collalto, ha spiegato che, in pratica, il guineano non è mai stato libero dopo la scarcerazione, perchè è stato tenuto negli uffici della questura in attesa dell’espulsione.
(da agenzie)
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