LE BOMBE A GRAPPOLO VIETATE CHE HANNO COLPITO L’OSPEDALE PEDIATRICO DI MYKOLAIV
ALMENO DIECI VITTIME, TRA CUI UN BAMBINO
Ancora bombe a grappolo, quelle vietate dalla Convenzione di Ginevra. Ancora un attacco a un nosocomio che, secondo il diritto internazionale, non dovrebbe essere mai colpito. Neanche nel bel mezzo di una guerra.
Le immagini mostrano la situazione all’esterno dell’Ospedale pediatrico di Mykolaiv – città che da settimane sopravvive sotto il peso delle bombe -, colpito nella giornata di ieri dalle forze armate russe che stanno proseguendo nella loro offensiva nel Sud dell’Ucraina.
Il video è stato pubblicato da Jake Godin, giornalista investigativo di Bellingcat, e mostra la situazione dell’ospedale Mykolaiv colpito dalle bombe a grappolo.
E l’utilizzo di bombe a grappolo – vietate dalle convenzioni internazionali – è testimoniato anche da altre immagini, come quelle scattate dal giornalista italiano – inviato Rai in Ucraina – Giammarco Sicuro.
E lo stato maggiore di Kyiv, parla di alcuni morti e diversi feriti a causa di quell’attacco. Tra di loro non solo adulti civili, ma anche alcuni bambini:
“Le truppe russe hanno effettuato il bombardamento di Mykolaev con munizioni vietate dalla Convenzione di Ginevra. Quartieri civili e istituzioni mediche, in particolare – l’ospedale pediatrico era sotto il fuoco nemico. Ci sono morti e feriti, compresi i bambini”.
Numeri ancora da confermare, ma già si parla di 10 persone morte nei bombardamenti (non solo quello all’Ospedale) e di una piccolissima vittima che si trovava all’interno del nosocomio quando sulla struttura sono piovute quelle bombe a grappolo.
(da NetQuotidiano)
Leave a Reply