LETIZIA MORATTI LASCIA IL CONSIGLIO COMUNALE: L’EX SINDACO SEMPRE PIU’ VICINA A FINI
IN UNA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE RIZZO, LA MORATTI SI DIMETTE PER DEDICARSI AI PROGETTI DI SAN PATRIGNANO, MA IL PASSAGGIO A FLI PARE IMMINENTE
“Egregio signor presidente, è per il rispetto che nutro per Milano e nei riguardi dell’importante lavoro che il consiglio comunale svolge nella quotidianità , che oggi mi trovo a comunicare una decisione sofferta ma lungamente ponderata”.
Letizia Moratti formalizza così, in una lettera al presidente dell’aula, Basilio Rizzo, le dimissioni da consigliere comunale.
E in ambienti vicini al leader di Fli, Gianfranco Fini, si legge la notizia delle dimissioni come propedeutica al passaggio verso Futuro e libertà .
Prima di Natale l’esponente del Pdl era stata vista a Montecitorio, dove aveva incontrato tutto lo stato maggiore del partito.
I contatti, a quanto risulta, sarebbero continuati anche a gennaio.
“Nelle prossime settimane vedremo se, come mi auguro, Letizia Moratti, vottà continuare il suo impegno politico con modalità diverse rispetto a quelle che ha avuto fin qui”, è stato il primo commento di Fini.
“Ho parlato con lei qualche tempo fa – ha aggiunto – Non è un mistero che da qualche tempo aveva espresso perplessità sulla conduzione del Pdl in Lombardia”.
“In questi mesi ho intrapreso un’intensa attività nel sociale in una realtà che la mia famiglia segue ininterrottamente da oltre trent’anni – scrive l’ex sindaco del Pdl facendo riferimento al suo impegno per la comunità di San Patrignano – Un impegno che si è progressivamente accentuato e che giorno dopo giorno ha assorbito le mie energie e il mio tempo, tenendomi sempre più spesso lontana dal lavoro del consiglio comunale.
Ritengo pertanto opportuno rinunciare al mio incarico. Tornare a essere per Milano un privato cittadino non significa però rompere il patto con le migliaia di cittadini che mi hanno eletta in questo consesso.
Anche se in modo diverso e indiretto, continuerò a partecipare alla vita civile e politica della mia città , approfondendo i temi e le questioni importanti per essa e per il mio Paese”.
(da “La Repubblica”)
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