LICENZIAMENTI, UNA DIPENDENTE PDL SCRIVE A BERLUSCONI: CI HAI DELUSO”
“EPURATI EX AN E ALFANIANI”… PER 42 IMPIEGATI SCATTA LA CASSA INTEGRAZIONE: “DEPENNATI COME MATRICOLE”
“Siamo stati epurati, di questo si tratta”.
Dopodomani per 42 dipendenti del Pdl, non riassorbiti in Forza Italia, sarà firmata la cassa integrazione.
E una di loro scrive una lettera a Silvio Berlusconi: “Presidente, ci aiuti”.
A rivolgersi al leader di FI è Lorena Vinzi, 52 anni, impiegata nella direzione nazionale del partito. “Abbiamo ricevuto la lettera di licenziamento in 42 su 120 impiegati e, guarda caso, siamo quelli provenienti da Alleanza Nazionale e gli alfaniani”, denuncia.
“Non è stata fatta una scelta secondo i curriculum e le competenze ma secondo l’appartenenza politica. Non è accettabile”, spiega.
La Vinzi e gli altri 41 sono sul piede di guerra: “Mi chiedo – scrive nella missiva – come possano gli italiani dare ancora credito a persone che parlano di famiglia, di diritti dei lavoratori, di pensioni alle casalinghe, di sociale se lei, caro Presidente, non si è curato neanche di andare a controllare i profili di ogni dipendente che ha letteralmente fatto depennare da una lista come se fosse soltanto una matricola”.
Che sarebbero stati licenziati lo hanno appreso il 16 giugno, dai giornali.
“Ci siamo subito allarmati e siamo andati a chiedere spiegazioni. Nessuno ci ha ricevuto. Poi dopo poche ore ci è arrivata una mail che ci ha confermato la brutta notizia”.
Venerdì scorso la doccia fredda: “Da domani non potrete più entrare nella sede”, gli è stato comunicato.
“Vorrei dirle che non solo ha licenziato una donna di 52 anni, età avanzata per rientrare nel mondo del lavoro dopo 30 anni di referenze politiche di destra, ma vorrei aggiungere che questa donna è divorziata, con due figli maggiorenni e un affitto da pagare”.
“Lei – continua nella lettera – che si è sempre vantato di non aver mai licenziato nessuno, di non aver mai mandato i suoi in cassa integrazione, di non aver mai subito scioperi da parte del suo personale. Perchè ora non riesce a mantenere il posto di lavoro a pochissime persone per le quali lo stipendio è vita?”.
Per la Vinzi è grave che “il Pdl riceverà i contributi fino al 2016, mentre noi siamo stati buttati in strada”.
Intanto, dentro Forza Italia, il tesoriere unico, Maria Rosaria Rossi, cerca di trovare una soluzione alle dissestate casse azzurre ed evitare nuovi tagli, a cominciare proprio dal personale. E proprio questo è stato il tema di un vertice, il 10 settembre, nella sede del partito.
Giorgio Ruta
(da “La Repubblica”)
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