LO SCONCIO DEL CORRISPONDENTE DEL TG2 DA MOSCA CHE RIPORTA LA VERSIONE RUSSA SUI “SABOTATORI UCRAINI“ ALLA CENTRALE NUCLEARE
CERTI INFAMI SOVRANISTI SI FACCIANO PAGARE DAL GOVERNO CRIMINALE RUSSO, NON CON IL CANONE DEGLI ITALIANI… PROTESTE DEI GIORNALISTI UCRAINI
Ancora una bufera sul Tg2 per via del collegamento che ha visto come protagonista il corrispondente da Mosca Marc Innaro.
Il giornalista, infatti, ha “raccontato” la versione russa (quella sostenuta dalle forze militari del Cremlino e riportata dall’agenzia di stampa di riferimento del governo, Tass) di quanto successo nella notte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Accusando presunti “sabotatori ucraini”. Senza contraddittorio.
Un minuto e 15 secondi in cui, Marc Innaro, racconta solamente la versione – riportata da Tass (l’agenzia di Stato filo-governativa sostenuta finanziariamente dal Cremlino – russa di quanto accaduto nella notte all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Con queste parole, leggendo su un foglio: “L’incendio si è sviluppato a seguito di un tentativo, dicono fonti militari russe, di un gruppo di sabotatori di prendere d’attacco un centro di addestramento del personale della centrale. La centrale, lo ricordo, è assolutamente identica con i suoi reattori a quelli di Chernobyl e di altre tre centrali nucleari che sono sul territorio ucraino. Quello che è interessante è che tra i primi obiettivi dell’offensiva militare russa ci fossero proprio le centrali nucleari. La notizia che è uscita proprio pochi istanti fa del controllo dei russi della centrale di Zaporizhzhya dal 28 di febbraio, fa capire come l’obiettivo dei russi sia stato quello di mettere in sicurezza le centrali nucleari. L’allarme che si è sollevato in occidente, dicono qui (da Mosca, ndr), è assolutamente ingiustificato perché la centrale è sotto controllo, il personale sta lavorando e non ci sono livelli di radioattività superiori alla norma”.
Dunque, al Tg2 – in diretta – viene rilanciata la versione delle fonti militari russe.
Le stesse che, fin dalla vigilia della guerra in Ucraina (guerra, termine mai utilizzato da Marc Innaro che si è limitato a parlare di “offensiva militare) hanno negato l’invasione, gli attacchi missilistici e il conflitto, puntando sempre il dito contro l’Ucraina.
E l’inviato del Tg2 non è nuovo a polemiche di questo tipo. All’inizio della settimana, infatti, la giornalista Olga Tokariuk aveva accusato la testata della televisione pubblica di dare ampio spazio – nei suoi collegamenti – a personaggi come Innaro “rei” di raccontare solamente la versione russa del conflitto (e non solo),
«L’emittente pubblica italiana RAI – dice la giornalista ucraina, una delle voci più autorevoli in campo internazionale sul suo Paese – continua a portare in onda la spudorata propaganda russa, sostenendo che sono stati i “sabotatori ucraini” ad attaccare la centrale nucleare questa notte. Qual è il prossimo passo, Rai? Incolpare gli ucraini per essersi uccisi con i missili?».
(da NetQuotidiano)
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