LO STORICO YURI FELSHTINSKY: “A UCCIDERE DARYA DUGINA SONO STATI I RUSSI, DIETRO L’ATTENTATO CI SONO I SERVIZI SEGRETI DI MOSCA”
E ANCHE KIEV ACCUSA L’FSB: DANDO LA COLPA AGLI UCRAINI, PUTIN PUÒ GIUSTIFICARE UNA NUOVA OFFENSIVA MILITARE
C’è qualcuno che crede davvero che ci sia la presunta spia Natalia Vovk dietro all’attentato a Darya Dugina? Nemmeno i russi hanno abboccato alla versione dell’FSB, il servizio di intelligence erede del KGB.
Anzi, molti esperti ritengono che dietro all’attacco ci possano essere proprio gli alti papaveri del Cremlino, e addirittura frange dissidenti dei servizi segreti, che si stanno rivoltando contro Putin.
È la tesi dello storico Yuri Felshtinsky, citato dal Daily Mail: “L’esplosione dell’auto del famoso nazista russo e ideologo del regime di Putin, Alexander Dugin, è stata organizzata dai servizi di sicurezza russi. La bomba è stata attaccata all’auto di Dugin all’interno del suo complesso sorvegliato”.
In effetti, Kiev avrebbero ben poco da guadagnare dall’attentato, che ora sarà usato da Putin per giustificare una nuova offensiva sull’Ucraina
“Il sostegno alla guerra sta calando in Russia e il Cremlino ha bisogno di una mobilitazione sociale. Per questo l’Fsb (i servizi russi, ndr) sta pianificando una serie di atti terroristici nelle città russe, con tante vittime civili. Dugina è stata solo la prima. L’Ucraina, a differenza della Russia, non è in guerra con i civili”. Lo ha detto Oleksii Danilov, Segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, citato dal giornale Ukrainska Pravda.
(da agenzie)
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