MACERATA: DELINQUENTE LEGHISTA SPARA E FERISCE SEI PASSANTI PERCHE’ DI COLORE
RAID RAZZISTA A MACERATA DI UN CANDIDATO DELLA LEGA CHE SI ESIBISCE IN UN SALUTO ROMANO… TI E’ ANDATA BENE, MUSSOLINI TI AVREBBE GIA’ IMPICCATO, MERDA
Paura per le vie del centro di Macerata per un raid razzista. Verso le 11 un ragazzo di 28 anni, ha sparato dalla propria auto in alcune zone della città , ferendo sei persone e colpendo negozi ed edifici.
Luca Traini, originario di Tolentino, incensurato, è stato bloccato dai Carabinieri in piazza della Vittoria, davanti al Monumento ai Caduti, mentre faceva il saluto romano (secondo fonti locali).
Il giovane, al momento dell’arresto, ha ammesso di essere l’autore del gesto.
Un metro e 80, fisico atletico, rasato, è sceso dall’auto, si è tolto il giubbotto, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del Monumento.
Si è poi girato verso la piazza, ha fatto il saluto fascista. Poi sono arrivati i carabinieri e non ha opposto resistenza. A bordo dell’auto la pistola, una tuta mimetica, sul cruscotto piume bianche, appunti a penna e bottiglie d’acqua. Nel 2017 si era candidato alle elezioni comunali di Corridonia, in lista con la Lega Nord: prese “zero” preferenze.
Traini, a bordo di un’Alfa 147 nera, ha esploso i colpi davanti alla stazione, in via dei Velini e via Spalato.
Il giovane ha sparato anche a Piediripa di Macerata, a Casette Verdini, in via Pancalducci, e in Borgo San Giuliano. Nella sua corsa Traini ha colpito anche la sede del Pd.
Sono almeno sei i feriti, cinque uomini e una donna, tutti originari dell’Africa subsahariana e di età compresa tra i 21 e i 33 anni.
Quattro dei feriti, tra cui la donna, sono già stati dimessi. Le altre due vittime sono in condizioni più gravi: uno si trova in ortopedia con una ferita a una gamba, il secondo ha una ferita da arma da fuoco a un braccio ed è stato trasferito all’ospedale di Ancona.
Dopo il fermo, il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, ha dichiarato il cessato allarme, affidandolo a Facebook: “Rientrata la situazione di pericolo in città . L’uomo che fino a poche ora fa girava armato in città è stato arrestato”.
Il premier Paolo Gentiloni ha lasciato venti minuti prima della fine dell’intervento di Emma Bonino la kermesse del lancio della lista +Europa, a Roma, per seguire da palazzo Chigi gli sviluppi della sparatoria a Macerata. Il presidente del Consiglio è in costante contatto con il ministro dell’Interno Marco Minniti e con il capo della polizia Franco Gabrielli.
(da agenzie)
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