MATTEO RAMENGHI, DIRETTORE DEGLI INVESTIMENTI DI UBS WM ITALIA: “TRA GLI INVESTITORI REGNA IL PANICO PER I DAZI E SENZA CERTEZZE NON CI SARÀ IL RIMBALZO”
“LE AZIENDE CHE POTRANNO RINVIARE UN INVESTIMENTO, NELL’INCERTEZZA, LO FARANNO. STESSO DISCORSO PER I CONSUMATORI USA, CHE HANNO INVESTITO RISPARMI E FONDI PENSIONE IN BORSA, SI SENTIRANNO PIÙ POVERI. IL DOLLARO DEBOLE È UN BOOMERANG PER L’ECONOMIA AMERICANA: GLI USA NON POTRANNO SMETTERE DI IMPORTARE BENI, CHE CON UN DOLLARO DEBOLE COSTERANNO DI PIÙ”
Finché l’incertezza regnerà sui mercati, le Borse non risaliranno. Ne è convinto Matteo Ramenghi, direttore degli investimenti di Ubs Wm Italia.
I mercati sono crollati per i dazi, come riapriranno oggi?«Giovedì e venerdì è crollato tutto in modo disordinato […] La reazione emotiva è stata esagerata e amplificata dagli algoritmi, dai fondi passivi che replicano l’indice, ma non mi aspetto che nei prossimi giorni gli investitori tornino a comprare. […]».
Quale impatto vi aspettate sull’economia reale?
«La Bce, prima dell’annuncio di Trump, aveva stimato che con i dazi al 25%, invece che al 20%, il Pil dell’Eurozona sarebbe calato dello 0,3%. Bankitalia invece con i dazi al 20%, venerdì ha stimato una contrazione del Pil tricolore dello 0,5% su tre anni. Ma oltre alle tariffe Usa, bisognerà tenere in conto la reazione degli altri Paesi e anche un effetto panico di imprese e consumatori.
Le aziende che potranno rinviare un investimento, nell’incertezza, lo faranno. Stesso discorso per i consumatori Usa, che hanno investito risparmi e fondi pensione in Borsa, si sentiranno più poveri. Lo stesso Trump, nel primo mandato, aveva stimato che un crollo del 10% dell’ S&P 500 equivale a un calo del Pil dello 0,6%. L’S&P è già crollato, ora bisogna capire se Trump resterà fermo sulle sue posizioni, o tornerà sui suoi passi».
Cosa potrebbe fare ora Trump?
«Trump fin da subito ha detto che queste erano le tariffe massime, lasciando intendere che era pronto al dialogo con i vari Paesi. Se invece rimanesse fermo sulle sue posizioni, potrebbe utilizzare gli introiti dei dazi per ridurre le tasse dando slancio all’economia».
Ma il dollaro debole, non è un boomerang per l’economia Usa?
«A certi livelli sicuramente sì, l’America non potrà smettere di importare beni, che con un dollaro debole costeranno di più. L’unica spiegazione razionale è che Trump scommetta su un calo del petrolio, che è una voce importante sull’inflazione, dato che un americano fa in media 60 km al giorno. Ma anche in questo caso, mancano pezzi del puzzle».
Piazza Affari ha perso più delle Borse Ue per i cali delle banche italiane. Perchè questo crollo?
«Per tre motivi: c’è il rischio che la Bce per sostenere l’economia Ue decida un taglio dei tassi più alto, e così facendo calerà il margine d’interesse delle banche. In secondo luogo, con il crollo dei mercati, caleranno anche le commissioni bancarie. Infine il credito è un’industria ciclica, se l’economia rallenta le aziende chiedono meno prestiti e le banche faranno meno affari».
(da agenzie)
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