MENTANA: “ZINGARACCIA ARRIVA LA RUSPA E’ UNA FRASE RAZZISTA”
“MATTARELLA INTERVENGA, NON PUO’ RICEVERE LE COMUNITA’ EBRAICHE, SINTI E ROM E POI FARE FINTA DI NULLA”
Il Ministro dell’Interno e leader della Lega Salvini si arrabbia e si indigna tutte le volte che qualcuno gli dà del razzista. È comprensibile. Per questo vorrei segnalare al Ministro dell’Interno, e anche al capo della Lega, una persona che sta facendo fare a tutte e due la figura dei razzisti: è il profilo Twitter a nome Matteo Salvini, che questo pomeriggio ha dato della zingara a una non identificata cittadina rom, che avrebbe espresso gravi minacce nei suoi confronti.
E immagino sia stato il Ministro dell’Interno a informare la pagina di Salvini di queste parole. Sta di fatto che sul tweet Salvini o chi per lui ha aggiunto: “Stai buona zingaraccia che presto arriva la ruspa”.
Ecco questo è sicuramente un lessico razzista.
Scriverlo, dopo aver meditato l’effetto che avrebbe fatto, è una aperta provocazione, un “vedere l’effetto che fa” sui sostenitori in visibilio e sugli altri, avversari rosiconi e guardiani delle “vecchie” istituzioni.
Per questo sarebbe bello chiedere al garante della nostra Costituzione, quella Costituzione su cui ha giurato davanti a lui un anno fa il Ministro dell’Interno Salvini, se sia accettabile un atteggiamento di questo tipo, che sfregia il lessico civile, e immette l’odio nel dibattito pubblico, indicando un nemico comune.
Proprio il presidente Mattarella ogni fine gennaio riceve al Quirinale esponenti delle comunità ebraiche, sinti e rom nel Giorno della memoria: ed è buona memoria ricordare e tramandare che ogni persecuzione cominciò in questo modo, accusando di un episodio singole persone — a torto o a ragione — e apostrofandole non per nome ma per etnia, per di più deformata dal dispregiativo.
Le parole sono importanti, soprattutto quando a scriverle è un leader molto seguito. Ci sono limiti che non si possono varcare, quando si ha un ruolo e si parla in pubblico
Enrico Mentana
(da Open)
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