MOZIONE SEGRE, DALL’ASTENSIONE DI FORZA ITALIA DOPO LA CARFAGNA SI SMARCA ANCHE LA SAVINO
LA DEPUTATA FORZISTA: “SONO AMAREGGIATA PER IL VOTO DEL MIO PARTITO: DI FRONTE ALL’ODIO RAZZIALE NON CI SONO RAGIONI CHE TENGANO”
La mozione di Liliana Segre per l’istituzione di una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza su basi etniche e religiose è stata approvata.
È passata con 151 sì e 98 astenuti tra le fila del centrodestra.
Ed è proprio attorno alle astensioni che sta montando la polemica. A criticare la scelta di non votare la mozione non sono solo le forze maggioranza M5s e Pd, ma anche esponenti politici delle stesse forze di opposizione.
È il caso di Mara Carfagna che con un tweet si è smarcata dalla scelta del suo partito: «La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle».
La deputata torna a criticare il suo partito: «Intendo questo quando dico che nell’alleanza di centrodestra andiamo a rimorchio senza rivendicare nostra identità ».
Ma Carfagna non è l’unica di Fi a non condividere la scelta dell’astensione.
«Sono sinceramente amareggiata per l’astensione espressa dal gruppo di Forza Italia al Senato sulla mozione proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Di fronte al tema dell’odio razziale e dell’antisemitismo non ci sono ragioni o motivazioni politiche che tengano», ha detto la deputata Sandra Savino.
(da agenzie)
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