NCD = NON CONOSCONO DECENZA
QUATTRO SENATORI DEL PARTITO DI ALFANO VOGLIONO IL VITALIZIO ANCHE IN CASO DI SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLE CAMERE
Due senatrici e altrettanti senatori del partito senza elettori di Anonimo Alfano hanno presentato un ordine del giorno che per la sua sfacciataggine meriterebbe di essere promosso a ordine del secolo.
Con una prosa strepitosamente democristiana, la banda dei quattro chiede di «valutare l’opportunità di consentire, in via eccezionale e straordinaria, con una norma di natura transitoria la possibilità …» vabbè, tagliamo corto: vogliono il vitalizio anche in caso di scioglimento anticipato della legislatura.
Il Razzi di Crozza (ma persino quello vero) al confronto è un apprendista.
Dopo lo smascheramento della furbata, il coordinatore del Ncd (Non conoscono decenza) è stato costretto a cascare dal pero e a ritirarla, con l’aria offesa di chi non ne sapeva niente.
Si tratta del professor Quagliariello, uno dei «saggi» di questa Repubblica di sventati. Pare sia rimasto basito davanti a una simile esibizione di sfrontatezza, così lontana dalle abitudini parche e riservate degli alfanoidi.
Deve essergli sfuggito che alla Regione Lombardia un solo partito non ha votato l’abolizione dei vitalizi ai consiglieri: il suo.
Ma torniamo al quartetto delle meraviglie — Esposito, Langella, Chiavaroli e Bianconi — due uomini e due donne, perchè anche la faccia tosta ha diritto alle quote rosa.
In fondo si battono per il benessere e l’avvenire dei loro seguaci: se stessi.
Perchè trovare qualcun altro che li voti, la prossima volta, sarà dura.
Massimo Gramellini
(da “La Stampa“)
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