“NELLA LISTA MONTI A NOSTRA INSAPUTA”: IN ABRUZZO LA PROTESTA DI DUE ESPONENTI DI FUTURO E LIBERTA’
DI SOLITO PROTESTA CHI NON E’ STATO INSERITO IN LISTA, IN QUESTO CASO L’OPPOSTO… “ABBIAMO APPRESO DAL WEB DELLA NOSTRA CANDIDATURA” E SCATTA LA DIFFIDA
Ore febbrili per i politici italiani a caccia di un posto in lista.
Di segno opposto l’esperienza vissuta da due esponenti abruzzesi di Fli che denunciano di essere stati candidati a loro insaputa.
Sono Berardo Rabuffo, capogruppo in consiglio regionale, e Maurizio Teodoro, ex consigliere regionale di Margherita e Pdl.
“Siamo finiti nella lista Con Monti per l’Italia al Senato senza saperne nulla”, denunciano.
Con una nota i due diffidano “dall’utilizzo dei loro nominativi”, sottolineando che “hanno appreso soltanto dal web e dalla stampa della propria presenza in lista”.
“La notizia – avvertono è priva di fondamento in quanto i nostri nomi sono stati utilizzati arbitrariamente ed inseriti in un elenco mai concordato e comunicato agli interessati”.
“Evidentemente, nell’arrembaggio e nella frenesia generata dal ‘porcellum’ – continuano – i criteri usati non sono quelli che valutano le scelte corrette rispetto ai tempi, alle appartenenze ed ai territori”.
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