NOTIFICATO A PUIGDEMONT IL MANDATO DI ARRESTO, LIBERO SU CAUZIONE
IL GIUDICE ISTRUTTORE DECIDERA’ SULL’ARRESTO ENTRO 24 ORE
La Procura di Bruxelles ha notificato il mandato di arresto europeo spiccato da Madrid all’ex presidente della Generalitat di Catalogna Carles Puigdemont e ai suoi ex ministri del governo regionale Antoni Comàn (Salute), Clara Ponsati (Istruzione), Lluàs Puig (Cultura) e Meritxell Serret (Agricoltura), riparati in Belgio dallo scorso 30 ottobre.
Un portavoce della Procura ha spiegato che Puigdemont e i suoi quattro ex ministri si sono consegnati in mattinata alla polizia federale nel commissariato di Rue Royal 202 a Bruxelles, accompagnati dai loro avvocati.
Non in procura, dove erano attesi anche da una folla di giornalisti.
Dopo la notifica, Puigdemont e i suoi quattro ex ministri sono stati rilasciati su cauzione. Il giudice istruttore nel pomeriggio li ascolterà individualmente, quindi entro 24 ore deciderà se confermare il loro arresto.
Il portavoce della procura di Bruxelles ha detto che il termine ultimo per la decisione del giudice è fissato per le 9,17 di domattina, ma è possibile che venga comunicata tra le 20 e le 22 di questa sera.
“Per designare un giudice che entri nel merito della questione, le persone ricercate devono essere private della libertà . Da quel momento potranno comparire davanti a un giudice”, aveva in precedenza chiarito il portavoce della Procura di Bruxelles, Gilles Dejemeppe.
La Procura federale ha trasferito i mandati europei a quella di Bruxelles sabato notte, perchè “è molto probabile” che le persone ricercate si trovino nella capitale. Nella giornata di sabato, Puigdemont ha utilizzato il suo account Twitter per dirsi “pronto a cooperare pienamente con la giustizia belga”.
Mentre il suo legale a Bruxelles in precedenza aveva manifestato l’intenzione di Puigdemont di opporsi alla sua estradizione in Spagna pur non chiedendo asilo politico in Belgio.
Il giudice dell’Alta Corte spagnola Carmen Lamela ha emesso il mandato d’arresto europeo a carico dei cinque separatisti venerdì scorso, il giorno dopo l’arresto e la detenzione, senza condizionale, di altri otto ex componenti del governo regionale catalano: l’ex vicepresidente Oriol Junqueras, Jordi Turull (Presidenza), Josep Rull (Territorio), Carles Mundò (Giustizia), Raul Romeva (Esteri) e Joaquim Forn (Interno), Meritxell Borras (Governo) e Dolors Bassa (Lavoro).
(da agenzie)
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