NUOVO DECRETO, LA “STRETTINA” DI NATALE CON LE SOLITE DEROGHE CHE ROVINANO TUTTO
NEI FESTIVI E PREFESTIVI POSSIBILE RICEVERE VISITE DI DUE OSPITI (PIU’ I LORO FIGLI), MA NESSUNO SAPRA’ MAI QUANTE “VISITE” DI AMICI RICEVERANNO IN REALTA’… E COME AL SOLITO FIUME DI SOLDI AI COMMERCIANTI
Dopo ore di confronto è arrivato il via libera al decreto sulla nuova presunta “stretta” per le festività natalizie nel Consiglio dei ministri, terminato alle 20.
L’accordo finale nel governo è quello di una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Per gli altri giorni feriali, invece, zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio).
In tutto ci saranno 10 giorni di lockdown totale mentre altri 4 saranno di parziali chiusure. Resta inoltre il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione.
Di fatto, si potranno invitare due persone senza contare gli under 14. E sarà possibile andare da parenti e amici anche nei giorni rossi, il che scatenerà ugualmente il caos.
La bozza del decreto all’esame del Cdm, iniziato poco dopo le 18, ‘apre’ alla possibilità di fare visita agli amici durante le festività .
Nel testo infatti non è specificata la necessità che vi sia un grado di parentela, come invece era stato ventilato, per consentire le visite. Fermo restando che a soltanto 2 persone è permesso spostarsi verso abitazioni private con la ‘deroga’ per gli under 14 che non vengono conteggiati.
In serata, è prevista la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, l’orario non è stato ancora comunicato.
Questo il testo della bozza:
Bozza dl, visite a non conviventi solo in due una volta al giorno
“Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.
Gli invitati e gli under 14
Nel corso del vertice si è consumato un duro scontro sulla deroga per i minori che possono accompagnare i due ospiti. Il premier chiedeva che tale deroga fosse estesa agli under 18 ma alla fine vale solo per chi ha meno di 14 anni. La battaglia più dura però si è consumata sulla durata della zona rossa, visto che Conte si è a lungo opposto alla possibilità di estenderla oltre il 3 gennaio. Ma i rigoristi – i ministri Roberto Speranza, Dario Franceschini e Francesco Boccia – hanno ottenuto di estenderla fino al 6 gennaio per i festivi e prefestivi: in questi giorni sarà vietata la circolazione per ragioni non essenziali (quindi tranne salute e lavoro e al netto delle deroghe dei due invitati), servirà comunque l’autocertificazione, chiuderanno ristoranti, bar e negozi. Fuori dal perimetro di tali motivazioni, pertanto, non si potrà lasciare la propria abitazione.
Dieci giorni zona rossa, 4 arancione dal 24 dicembre al 6 gennaio
“Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le misure” del Dpcm del 3 dicembre sulle zone rosse, “nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure” sulle zone arancioni. Si legge nella bozza del nuovo decreto Covid, composto da 3 articoli, con le restrizioni per il Natale.
Quattro giorni arancioni
L’Italia sarà invece tutta arancione nei giorni ‘lavorativi’ all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
Il coprifuoco resta alle 22
Non è previsto alcun anticipo del coprifuoco, rispetto a quello stabilito finora alle ore 22, nel decreto sulla stretta di Natale. Nella bozza, infatti, per le visite consentite a massimo 2 conviventi per una volta al giorno si fa riferimento “ad un arco temporale che va dalle 5 alle 22”, ovvero ai limiti dell’attuale coprifuoco
Sanzioni 400-1000 euro per chi viola divieti
Per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale sono previste sanzioni da 400 a mille euro, si legge nella bozza del testo.
(da agenzie)
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