OPPOSITORI ESCLUSI DALLE ELEZIONI IN RUSSIA, 561 ARRRESTI: E’ IL MODELLO CHE I SOVRANISTI VOGLIONO IMPORTARE IN ITALIA
IL POPOLO RUSSO PROTESTA IN PIAZZA CONTRO LA LISTA UNICA FILO-PUTIN… E’ QUESTO IL “MODELLO DITTATURA” CHE PIACE AI SOVRANISTI ANTI-EUROPEI VENDUTI AI RUSSI
Oltre 561 persone sono state finora fermate durante le proteste antigovernative in corso davanti al municipio di Mosca.
La polizia dà per ora notizia di 295 fermi, mentre secondo l’ong Ovd-Info, gli agenti ne hanno trascinate sulle loro camionette almeno il doppio.
Sono circa 3.500 le persone che hanno preso parte alla manifestazione, secondo i dati ufficiali, dopo che le autorità hanno impedito ai candidati dell’opposizione anti-Putin di presentarsi per il rinnovo del consiglio comunale di Mosca, 45 seggi della Duma, il cui voto è previsto l’8 settembre.
Gli arresti sono cominciati ancor prima dell’inizio della protesta contro l’esclusione di numerosi oppositori dalle elezioni in programma l’8 settembre.
È dal 14 luglio che i cittadini protestano. La prima, inedita manifestazione era stata presentata come un incontro in piazza Pushkin, tradizionale ritrovo dell’opposizione, tra candidati esclusi dalle prossime elezioni e loro sostenitori. Ma ben presto è diventata un corteo.
I dimostranti hanno fatto tappa innanzitutto al municipio di Mosca. Finchè Ljubov Sobol, vicina all’oppositore Aleksej Navalnyj, ora in arresto, si è arrampicata sulla facciata dell’edificio e ha invitato i dimostranti a dirigersi verso la sede della Commissione elettorale.
Le forze di sicurezza hanno seguito il corteo e sono intervenute in serata quando gli ultimi reduci hanno cercato d’improvvisare un sit-in notturno per chiedere “elezioni oneste”. Durante quella prima manifestazione i fermi sono stati 38, sempre secondo l’osservatorio indipendente Ovd-info, tra cui gli oppositori Dmtrij Gudkov, Ilja Jashin e la stessa Sobol. Le autorità del resto avevano avvertito che avrebbero considerato l’incontro come un assembramento non autorizzato.
(da agenzie)
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