PD A FICO: “CONTE TER, CON UN PROGRAMMA DI LEGISLATURA”
ZINGARETTI INDICA SEI PRORITA’, TRA CUI LA LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE… “SAREMO LEALI, ANCHE GLI ALTRI LO SIANO”
“Il Pd è impegnato con grande determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura sostenendo Conte nel mandato, partendo dalle forze che hanno votato l’ultima fiducia per un lavoro collegiale”.
Il Pd accoglie favorevolmente la proposta di M5S di stilare un cronoprogramma di Governo che venga sottoscritto da tutte le forze della maggioranza.
Al termine del colloquio con il presidente della Camera, Roberto Fico, Nicola Zingaretti ha detto che “questo obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di guardare al futuro con fiducia. Quello che dobbiamo far prevalere è il bene comune del Paese e, in questo momento, ciò coincide con la necessità di avere un governo e un programma di fine legislatura”.
“Saremo leali”, ha detto Zingaretti, “facciamo appello perchè tutti lo siano, perchè a questo punto non si può più sbagliare”.
“Abbiamo già indicato una prima agenda di temi importanti da affrontare per il futuro programma” ha aggiunto Zingaretti, facendo riferimento come il Movimento 5 Stelle ai tavoli dell’agenda 2021-2023 che si sono tenuti a novembre.
Il segretario dem indica sei priorità , “la chiusura del percorso decisionale attorno al Next Generation Eu, la sua attuazione e il varo delle riforme collegate; la riforma fiscale, all’insegna di un giusto elemento di progressività e semplificazione del fisco; la riforma della giustizia che coniughi in modo chiaro e netto garanzie costituzionali e giustizia dei tempi del processo e nei confronti delle persone; un pacchetto di riforme istituzionali, prima fra tutta la nuova legge elettorale di stampo proporzionale su cui si era registrata una convergenza; le riforme legate alle politiche attive sul lavoro, alla vigilia di una crisi sociale che rischia di essere drammatica; le infrastrutture sociali del Paese, a cominciare dal rilancio del modello sanitario; interventi per scuola, ricerca e università ; il tema del commercio, del turismo, del terziario, che in questi mesi di pandemia è stato duramente colpito e andrà ripensato”.
Nessun riferimento al ricorso al Mes, su cui i 5 stelle hanno posto il veto, invitando le forze di maggioranza ad “accantonare i temi divisivi”
Zingaretti aveva anticipato le comunicazioni al presidente della Camera in un post su Facebook: “Indicheremo solo Conte, l’unico capace di raccogliere il consenso necessario”.
(da agenzie)
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