PERSI 444.000 POSTI DI LAVORO IN UN ANNO
A DICEMBRE 101.000 LAVORATORI IN MENO, 99.000 SONO DONNE, AUMENTANO GLI INATTIVI
Il numero degli occupati è calato in Italia di 444.000 unità nel 2020.
A dicembre, in particolare, c’è stata una flessione di 101mila unità . Tra le persone che hanno perso il lavoro nell’ultimo mese del 2020 ci sono 99mila donne.
Le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020, unite a quella di dicembre, segnala l’Istat, hanno portato a una riduzione dell′1,9% nell’arco dei 12 mesi. La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (235.000) e autonomi (20.000) e tutte le classi d’età , ad eccezione degli over 50, in aumento di 197.000 unità , soprattutto per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,9 punti percentuali, dal 58,9 al 58%.
Nell’arco dei dodici mesi, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222.000 unità ), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482.000).
Il tasso di disoccupazione sale a dicembre al 9,0% (+0,2 punti). Anche il tasso tra i giovani cresce e segna un 29,7% (+0,3 punti). I disoccupati complessivi sono 2.257.000 con un aumento di 34.000 unità su novembre e un calo di 222,000 su dicembre 2019.
Il dato risente del largo utilizzo della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti oltre che dall’uscita dal mercato del lavoro delle persone che non hanno fiducia nella possibilità di trovare un lavoro. Gli inattivi sono 13.759.000 e crescono di +42.000 unità su novembre e di 482.000 unità su dicembre 2019 (+3,6%)
(da agenzie)
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