PONTE MORANDI, ORA LEGA E M5S LITIGANO SU CHI DESIGNARE: AL LEGHISTA GEMME, IL M5S OPPONE IL FISICO CINGOLANI
E TOTI E TONINELLI SE LE DANNO DI SANTA RAGIONE… UNO SPETTACOLO PENOSO SULLA PELLE DEI GENOVESI: MA NOMINATE UNO CHE SAPPIA ALMENO COME RICOSTRUIRE UN PONTE INVECE CHE I VOSTRI AMICHETTI
“Nelle prossime ore, formalizzerò la nomina del commissario per la ricostruzione” del ponte Morandi a Genova. Lo annuncia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un post su Facebook.
Ma ci potrebbe essere un colpo di scena, nella nomina del supercommissario per la ricostruzione del ponte Morandi.
Il premier Giuseppe Conte, cui spetta la firma di un nuovo decreto che assegni il cruciale incarico, starebbe valutando anche un secondo nome, in verità a lui e ai Cinque stelle più gradito: quello di Roberto Cingolani, fisico, 56 anni, direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia.
E l’aspettativa per la scelta del presidente del consiglio cresce proprio perchè invece negli ultimi giorni era dato quasi per certo l’incarico a Claudio Gemme, 70 anni, manager Fincantieri, proposto dalla Lega (il vicepremier Matteo Salvini ne aveva tracciato il profilo, suggerendolo a Conte e all’altro vicepremier Luigi Di Maio) e che però aveva suscitato alcune perplessità proprio per un potenziale conflitto di interesse visto che il governo vuole far costruire il ponte proprio a Fincantieri.
Gemme aveva subito chiarito di essere pronto a rassegnare immediatamente le dimissioni dall’azienda in caso di nomina.
Sarebbe il M5S a spingere invece, sul filo di lana, la figura di Roberto Cingolani. Milanese, ma genovese d’adozione perchè ha fatto crescere l’Istituto italiano di tecnologia, eccellenza scientifica mondiale che ha sede proprio a Morego, nella Val Polcevera disastrata dal crollo del Morandi.
Dalla sua, Cingolani non avrebbe profili di conflitto di interessi, sarebbe più giovane, avrebbe l’esperienza in relazioni internazionali e sarebbe presto “libero” perchè l’incarico che ha all’Iit scade tra due mesi.
Come tutto quello che riguarda Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, e proviene dal governo: fino all’ultimo non è detta l’ultima parola, perchè il braccio di ferro tra Lega (Claudio Gemme) e M5S (Roberto Cingolani) non conosce quiete
Oggi intanto il ministro Toninelli replica a Toti che ieri lo aveva invitato a lasciare perdere “ponti dove giocare a bocce e fare grigliate”.
Il minsitro risponde così. “Mi spiace che in Regione Liguria ci sia qualcuno che sta facendo polemiche sperando di sfruttare politicamente una situazione drammatica quando, in questo momento, stiamo facendo umilmente il nostro lavoro per stare vicino ai genovesi e per dare loro velocemente un ponte che significa dignità . Chi fa polemiche sta sbagliando, non ama i genovesi”.
Sul nome del manager di Fincantieri Claudio Andrea Gemme come commissario per la ricostruzione non c’è alcun ripensamento. Lo assicura oggi il vicepremier Matteo Salvini, al termine dell’incontro con gli sfollati di ponte Morandi, a Certosa (Genova)
“Spero che la nomina del commissario arrivi oggi ma tra cavilli, ricorsi e controricorsi non si sa mai”, aggiunge il vicepremier Matteo Salvini.
Continua la tragica farsa sulla pelle degli sfollati, mentre i genovesi si chiedono perchè, invece dei loro amichetti, il governo non nomina uno che sappia almeno come si ricostruisce un ponte.
(da agenzie)
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