PONTIDA, BOSSI SCARICA SALVINI CHE ATTACCA PARISI: TUTTI CONTRO TUTTI
DURO INTERVENTO DI BOSSI: “LA LEGA NON POTRA’ MAI ESSERE UN PARTITO NAZIONALE, NON E’ NATA PER QUESTO, ORA NON E’ NE’ CARNE NE’ PESCE”… “E’ IL CENTRALISMO ROMANO CHE SI PORTA VIA I SOLDI DEL NORD, NON L’EUROPA”
Bossi scarica Salvini che a sua volta scarica Parisi. A destra è tutti contro tutti. A Pontida va in scena il raduno nazionale della Lega Nord: l’occasione per fare il punto della situazione sul Carroccio ma anche sulla coalizione di centrodestra, alla perenne ricerca di un leader condiviso e di un programma comune.
Ieri si è conclusa a Milano la convention Megawatt di Stefano Parisi con la quale l’ex candidato sindaco ha riproposto il rilancio della coalizione sullo spirito e sul programma, riaggiornato, del 1994, anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi.
Salvini oggi prova a snobbare Parisi: “Il mio interlocutore in questo momento è il segretario di Fi, Silvio Berlusconi, visto che con Giorgia Meloni l’accordo è sostanzialmente generale”.
Il segretario del Carroccio poi però attacca anche Berlusconi: “Se qualcuno pensa che il futuro della Lega sia quello di un piccolo partito servo di qualcun altro, di Berlusconi o di Forza Italia, ha sbagliato”.
Poi la solita litania: “o con noi o con la Merkel, liberi o schiavi della moneta unica”. (ma non rinuncia ai 15.000 eurini che il parlamento Ue gli versa ogni mese per le sue sporadiche apparizioni…).
Ma l’intervento forte della giornata a Pontida non è il suo, ma quello di Umberto Bossi.
“La Lega non potrà mai essere un partito nazionale”, ha detto il Senatur dal palco di Pontida, sostenendo che l’obiettivo deve rimanere la “secessione” della Padania.
Il presidente-fondatore della Lega ha ricevuto un’accoglienza affettuosa, ma le sue parole sulla Padania non hanno suscitato l’applauso corale del pratone.
In molti però hanno inneggiato alla Padania e alla secessione, rispondendo all’appello del vecchio capo.
“Io ho ascoltato in questi tempi con molta attenzione la Lega – ha detto tra l’altro Bossi -. La Lega è in un momento di grande confusione, non è nè carne nè pesce, ma la Padania resta nel cuore e nella testa”.
Bossi ha sostenuto che “la Lega è stata fatta per la libertà del nord dall’oppressione del centralismo italiano, non per altri motivi”, e ha osservato che “troppo spesso si sente parlare di uscire dall’euro, ma i fatti dicono che l’Italia si porta via 100 miliardi di euro e l’Europa due: chi è dunque il nemico? State attenti a tirare le conclusioni così”. Bossi, senza fare nomi, si è infine rivolto ai leghisti radunati a Pontida nel ventennale della dichiarazione di indipendenza della Padania affermando che “a volte i dirigenti devono essere richiamati dai veri proprietari, i militanti”.
(da agenzie)
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