Destra di Popolo.net

PREMIERATO, INTERVISTA AL COSTITUZIONALISTA VOLPI: “PROPOSTA PESSIMA, NON ESISTE IN ALCUN PAESE AL MONDO”

IL PROFESSORE DI DIRITTO COSTITUZIONALE METTE IN LUCE LIMITI E CONTRADDIZZIONI DELLA PRIMA BOZZA DEL DDL SUL PREMIERATO

Il costituzionalista Mauro Volpi, professore di Diritto costituzionale all’Università di Perugia, è molto critico rispetto alla prima bozza del ddl sul premierato, su cui sta lavorando la ministra Elisabetta Casellati, e che potrebbe arrivare presto sul tavolo del Consiglio dei ministri. La bozza della riforma costituzionale prevede l’elezione diretta del capo del governo, che acquisirebbe molti più poteri, a scapito dei poteri in mano al Presidente della Repubblica. L’inquilino del Quirinale, eletto dal Parlamento, rimarrebbe come ruolo di personalità super partes.
Il premierato è una delle tre soluzioni che il governo ha offerto alle opposizioni durante le ‘consultazioni’ che si sono tenute a maggio. Le altre opzioni in campo erano il presidenzialismo e il semipresidenzialismo: il primo sistema prevede l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, che è anche il capo del governo; il secondo, sul modello francese, prevede l’elezione diretta del Presidente della Repubblica che nomina un capo del governo.
Professore, cosa pensa della bozza del ddl sul premierato?
La proposta è pessima. Secondo me è solo da rifiutare.
Perché?
Premetto che non sono favorevole al presidenzialismo. Se posso dare un giudizio generale, rispetto alle tre proposte presidenziali che erano state ventilate, questa è la peggiore, perché non prevede i contrappesi che per esempio negli Stati Uniti ci sono, che però fanno fatica a funzionare anche nel contesto americano. Negli Stati Uniti abbiamo un Presidente che non può sciogliere il Parlamento e non ha la potestà legislativa, non ha quindi l’iniziativa legislativa. Qui avremmo un presidente del Consiglio eletto dal popolo che sarebbe titolare di poteri decisivi: nomina e revoca i ministri ed è libero di sciogliere il Parlamento quando vuole, basta che si dimetta. E se il Parlamento si azzarda a votare la sfiducia nei suoi confronti viene automaticamente sciolto. Insomma, in sostanza vengono meno due poteri fondamentali del Presidente della Repubblica: la nomina ed eventualmente anche la revoca dei ministri e viene meno il potere di scioglimento del Parlamento. Sarebbe tutto nelle mani del presidente del Consiglio, che è un primo ministro: l’Italia sarebbe l’unico Paese al mondo in cui questo accade, non c’è altra democrazia in cui sia prevista l’elezione popolare e una somma di poteri così forti del presidente del Consiglio.
Nel testo c’è scritto che il presidente del Consiglio, eletto a suffragio universale e diretto per la durata di cinque anni, non potrebbe fare più di due mandati consecutivi…
E ci mancherebbe! È il minimo sindacale, direi che è addirittura scontato che un primo ministro eletto dal popolo abbia il limite di due mandati…Semmai rilevo di negativo quello che diceva Giovanni Sartori, che è stato forse il più grande politologo italiano, e cioè che far eleggere il primo ministro dal popolo è come mettere una pietra nel motore. Perché il parlamentarismo per funzionare deve essere flessibile, deve avere anche la possibilità di mandare a casa un pessimo primo ministro. Ma questo presidente del Consiglio, eletto in questo modo e con questi poteri, sarebbe praticamente inamovibile. Ma ci sono elementi ancora più gravi.
E cioè?
Più grave ancora è la modalità di elezione del presidente del Consiglio: si prevede venga eletto quello che prende più voti, purché raggiunga il 40%. Cioè non è richiesta neanche la maggioranza assoluta e un eventuale ballottaggio se nessuno la raggiunge, come avviene nei grandi Comuni italiani. Dunque è sufficiente il 40% di voti + 1. Il che vuol dire che potremmo avere un presidente del Consiglio con una fortissima legittimazione popolare, titolare di poteri fortissimi, che però viene eletto da una minoranza dei votanti. In quasi tutti i Paesi in cui viene eletto il presidente, si richiede la maggioranza assoluta e il ballottaggio. Sono pochi quelli in cui questo non accade. Uno di questi è l’Argentina, in cui bisogna raggiungere il 45% dei voti. Evidentemente noi siamo migliori degli argentini, per cui ci basta il 40%.
Il Presidente della Repubblica mantiene un ruolo di garante della Costituzione? Che figura diventerebbe?
Certo, rimane un Presidente della Repubblica che dovrebbe mantenere un ruolo di garanzia. Però si tratta di un Presidente sempre eletto dal Parlamento e dai delegati regionali, che avrebbe una legittimazione nettamente inferiore a quella del presidente del Consiglio. Lei si immagina che un Presidente di questo tipo possa far valere la cosiddetta ‘moral suasion’ nei confronti di un presidente del Consiglio eletto dal popolo? Io ritengo di no. Nella proposta c’è poi un ‘contentino’ al Presidente della Repubblica: può ritardare lo scioglimento delle Camere di 6 mesi. Non si capisce in base a quale logica.
Perché lo chiama ‘contentino’?
O un Presidente ha un potere effettivo, come ha oggi, oppure a me pare una cosa addirittura inutile poter decidere di dare al Parlamento che ha votato la sfiducia altri 6 mesi di tempo. A che servono? Lo trovo abbastanza ridicolo.
Come valutava le altre proposte in campo, presidenzialismo e semipresidenzialismo?
Come ho già detto, sono critico verso le proposte presidenziali, sono piuttosto favorevole a una razionalizzazione della forma di governo parlamentare. Ci sono modelli, come quello tedesco o quello spagnolo che complessivamente funzionano. Anche se, come tutte le forme di governo in questo momento, hanno problemi, perché ci sono criticità che riguardano il funzionamento delle democrazie. Tuttavia, se mi puntassero una pistola alla testa e dovessi scegliere uno di questi sistemi, prediligerei quello presidenziale americana, che è quello che almeno sulla carta ha, o aveva, i più forti contrappesi, a cominciare da un Congresso che è uno dei Parlamenti più forti al mondo. È un contrappeso notevolissimo rispetto al Presidente. Mi faccia però aggiungere un’altra considerazione.
Prego.
Già oggi il controllo del Parlamento italiano nei confronti del governo non funziona, a differenza di altri Parlamenti. Le faccio qualche un esempio: una minoranza qualificata dei parlamentari francesi può impugnare in via preventiva una legge approvata dalla maggioranza di fronte alla Corte Costituzionale. In Germania una maggioranza qualificata può imporre la costituzione di una commissione di inchiesta. Tutto questo in Italia non c’è. Con questa proposta avremmo un Parlamento succube del governo, perché potrebbe votare una mozione di sfiducia solo dopo un anno di mandato. A quel punto i parlamentari andrebbero a casa. Il problema che noi abbiamo oggi è semmai quello di riqualificare la rappresentanza parlamentare.
I promotori della proposta dicono però che avremmo più democrazia perché gli elettori sceglierebbero direttamente il governo.
Ma questo è una sciocchezza, perché eleggere il governo direttamente vuol dire scavalcare completamente gli istituti di mediazione, il Parlamento e anche i partiti, che diventerebbero dei comitati elettorali che servirebbero solo a lanciare il candidato alla Presidenza del Consiglio. Avremmo sostanzialmente un corpo elettorale che si pronuncia ogni 5 anni, delegando tutto il potere nelle mani di una persona. Avremmo non una democrazia diretta ma una democrazia ‘ristretta’, come ha scritto la professoressa Alessandra Algostino.
Viene però detto che una riforma in questo senso assicurerebbe una stabilità di governo.
In realtà a mio parere si tratterebbe di irrigidire troppo la forma di governo. Ci sarà una ragione se nessun Paese democratico al mondo ha previsto l’elezione popolare del primo ministro?
Una riforma simile potrebbe portare a una maggiore partecipazione del corpo elettorale alle urne?
I dati reali dicono esattamente il contrario. Prendiamo le ultime elezioni comunali e regionali che si sono svolte quest’anno, con il meccanismo che assicura al sindaco o al presidente di Regione di avere una maggioranza certa al consiglio comunale o dell’assemblea regionale. Ebbene, nei Comuni al secondo turno ha votato meno del 50% degli aventi diritto. Non è andata meglio nelle grandi Regioni. Nel Lazio ha votato il 37%, in Lombardia il 41%, in Friuli-Venezia Giulia il 45%, in Molise il 47%. Guardando ai voti che hanno ottenuto i presidenti di Regione eletti, oscillano tra il 20 e al massimo il 28% degli elettori: sono presidenti di una ridotta minoranza degli elettori. Alla faccia della partecipazione garantita dall’elezione diretta del vertice del governo!
Cosa servirebbe invece per favorire la partecipazione?
Intanto bisognerebbe ridare agli elettori il potere di decidere davvero chi sono i loro rappresentanti, perché dal 2005 in questo Paese andiamo avanti con le liste bloccate, per cui gli elettori in realtà i loro rappresentanti non li scelgono. Poi bisognerebbe consentire la differenziazione del voto, cosa fondamentale se si introduce l’elezione popolare del presidente del Consiglio: dovrei avere la possibilità di votare per un candidato presidente, scegliendo magari una lista o una coalizione diversa dalla sua, perché magari non mi piacciono i partiti che lo sostengono. Invece si vuole imporre il voto congiunto, come avviene con il Rosatellum, con i collegi uninominali e il voto di lista: se un elettore vota per un candidato ai collegi uninominali e per una lista o una coalizione diversa il voto è nullo. Siamo alla violazione della libertà del voto. Bisogna poi rinnovare i partiti politici, e rafforzare la rappresentanza parlamentare. Senza tutto ciò non avremmo una maggiore partecipazione. Vedo invece molto di buon occhio la sfiducia costruttiva.
Perché?
Perché è un meccanismo che dà più stabilità al governo e evita le crisi al buio, perché se il Parlamento vuole aprire una crisi deve essere in grado di proporre un nuovo governo e un nuovo presidente del Consiglio. È un meccanismo per esempio che ha funzionato in Germania. Inserire invece nella nostra Costituzione un corpo estraneo come quello dell’elezione diretta del presidente del Consiglio o del Presidente della Repubblica secondo me porta più effetti negativi che positivi, ci sarebbero troppe incognite.
Ipotizziamo che questa proposta, senza ulteriori modifiche, arrivi in Cdm e venga varata. Poi finirebbe in Parlamento, dove il centrodestra avrebbe gioco facile, perché ha la maggioranza. Ci sarebbe quindi un referendum? I cittadini avranno la possibilità di esprimersi?
Se posso azzardare una previsione, il testo subirà sicuramente delle modifiche già in Cdm, perché ci sono diverse cose assurde e incongrue. Non mi pare comunque che il rapporto con le opposizioni sia molto corretto, perché in riforme di questo tipo bisognerebbe cercare il più possibile il coinvolgimento delle forze politiche di minoranza. Le opposizioni sono state convocate un paio di mesi fa a Palazzo Chigi, e hanno detto di non essere d’accordo con l’ipotesi presidenziale. Ma non si è discusso nel merito della riforma. E adesso si vuole fare la stessa cosa. Si dice che le opposizioni saranno convocate dopo che il Cdm avrà approvato la proposta Casellati, quindi a giochi fatti. Certo, poi ci sarà la dialettica parlamentare, ma la mia previsione è che se dovesse andare in porto il progetto presentato dal governo – e la maggioranza ha i numeri per farlo – a quel punto il ricorso al referendum sarebbe inevitabile.
Personalmente sarò tra i promotori di un referendum perché il tanto decantato popolo che deve eleggere il capo del governo possa almeno pronunciarsi sulla revisione costituzionale. Ci sarà una raccolta firme, oppure è sufficiente che un quinto dei componenti di una Camera oppure cinque consigli regionali chiedano il referendum. Mi sento di dare un consiglio alla maggioranza. Si ricordi che ci sono dei precedenti che non hanno portato fortuna alle riforme costituzionali fatte da una sola maggioranza politica: sia nel 2006 che nel 2016 sono state respinte dal corpo elettorale. Ragioni anche su questo, suggerisco pertanto di coinvolgere anche una parte consistente dell’opposizione. Italia viva la considero una forza di complemento esterna al governo, che fondamentalmente quasi sempre vota le proposte della maggioranza.
(da Fanpage)

This entry was posted on sabato, Settembre 2nd, 2023 at 15:22 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« CAIVANO È SOLO L’ULTIMO CASO IN CUI LA MELONI SI È SOTTRATTA AL CONFRONTO CON I GIORNALISTI: L’ULTIMA CONFERENZA STAMPA DELLA PREMIER SEI MESI FA, A CUTRO. E FU UN DISASTRO
CAPRETTA UCCISA A CALCI, MANIFESTAZIONE AD ANAGNI: “GOGNA PUBBLICA PER I COLPEVOLI, PROTETTI PERCHE’ SONO FIGLI DI POLITICI E POLIZIOTTI” »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.808)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.907)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (366)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2025
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
    « Apr    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • LA LIBIA È UNA POLVERIERA PRONTA A ESPLODERE: LA MORTE DI ABDEL GHANI AL-KIKLI, UNO DEI COMANDANTI MILIZIANI PIÙ POTENTI DEL PAESE, HA FATTO PRECIPITARE LA SITUAZIONE GIÀ DELICATA A TRIPOLI.
    • LA SPAGNA CHIEDE DI BUTTAR FUORI ISRAELE DALL’EUROVISION
    • “SONO VELOCE PER LE MIE ORIGINI AFRICANE, MIO NONNO MATERNO ERA GHANESE. LA MULTICULTURALITÀ È UN VALORE E MI HA ARRICCHITA” : JASMINE PAOLINI SI TOGLIE I MACIGNI DALLE SCARPE IN RISPOSTA A CHI LE DICEVA CHE ERA TROPPO BASSA PER GIOCARE A TENNIS
    • “TRUMP NON È ADATTO. SI AFFIDA ALL’ESTEMPORANEITÀ DI GENTE COME MUSK, CHE IN POCHI MESI HA FATTO UN DISASTRO” : LA LEZIONE DI JAMES GALBRAITH, ECONOMISTA E PROFESSORE DI SCIENZE POLITICHE ALL’UNIVERSITÀ DI AUSTIN
    • L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ”ACCIDENTALE”: È STATO POSSIBILE IN VIRTU’ DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI’ SANTA ROMANA CHIESA)
    • URSULA ROVINA LA FESTA A GIORGIA MELONI: QUANDO LA DUCETTA HA GONFIATO IL PETTO SODDISFATTA PER CELEBRARE “IL PRIMO INCONTRO” TRA JD VANCE E VON DER LEYEN, IERI A ROMA, LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LA GELA: “VICE PRESIDENTE, È BELLO VEDERLA ANCORA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA