QUEL NUMERO DI TELEFONO SCRITTO SUI VESTITI: COSI’ DUE PICCOLI PROFUGHI RIAVRANNO PAPA’
FURONO SALVATI MENTRE VEGLIAVANO LA MADRE MORTA… IL GENITORE RINTRACCIATO ERA IN ITALIA GIA’ DA DUE MESI
Quando li hanno tirati su dal fondo di quel gommone che stava per affondare la loro mamma era appena morta, stroncata dal mix di benzina e acqua di mare dal quale aveva cercato di proteggere i suoi due figli.
Per tutto il viaggio a bordo della nave Vos Hestia di Save the children, i due piccoli del Mali hanno vegliato il corpo della giovane mamma.
Poi, sbarcati a Pozzallo, sono stati affidati ad una comunità .
Nel giro di una settimana i poliziotti di Ragusa, con la collaborazione di Save the children, sono riusciti ad individuare il papà dei due bambini che, come loro stessi avevano raccontato, era già sbarcato in Italia qualche tempo fa. Il numero di telefono era nei pantaloni di uno dei bambini.
L’uomo dovrebbe arrivare a Ragusa domani in tempo per dare l’ultimo saluto alla moglie che verrà sepolta nella parte islamica del cimitero di Ragusa e riabbracciare i due bambini anche se per mercoledi il tribunale dei minori di Ragusa ha già fissato l’udienza per l’affidamento temporaneo ad una famiglia dei due piccoli (qui nella foto di Giovanna Di Benedetto di Save the children), un bambino di 9 anni e una bambina di 6.A
Palermo, intanto, proseguono le ricerche di eventuali familiari della piccola Oumoh, la bimba della Costa d’avorio di 4 anni, sbarcata da sola a Lampedusa la scorsa settimana e anche lei consegnata ad una comunita’ per minori dall’ispettore dell’ufficio minori della questura di Agrigento proprio ieri nominata ufficiale della Repubblica dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
(da “La Repubblica”)
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