RENATO CURCIO ORA DA’ LEZIONI SU AMBIENTE E VELENI
L’EX BRIGATISTA È STATO INVITATO A PISA PER PRESENTARE IL LIBRO “IL PANE E LA MORTE”
A Perignano, in provincia di Pisa, è esploso il caso Renato Curcio.
L’ex brigatista è stato invitato domenica alla “Festa Rossa”, evento organizzato dall’omonima associazione culturale di ispirazione comunista, per presentare il suo libro Il Pane e la Morte.
Un po’ come Schettino a La Sapienza, la notizia ha suscitato molta indignazione, non per il contenuto del libro, ma per il passato terrorista di Curcio, che mette in dubbio l’adeguatezza del suo invito a una festa popolare.
“Chissà quanti dei giovani sanno che quel signore ormai anziano è stato il fondatore delle Brigate Rosse, il gruppo terrorista protagonista degli anni di piombo in Italia, responsabile dell’assassinio di poliziotti, carabinieri, giornalisti, sindacalisti, dirigenti dello Stato e politici statisti.
Chissà se sanno chi era Aldo Moro e la storia del suo rapimento, della sua prigionia e della sua esecuzione da parte del “tribunale del popolo” delle Brigate Rosse”, ha commentato Riccardo Buscemi, vice presidente vicario del consiglio comunale.
“La Rossa” non cancella l’appuntamento e replica per voce del suo presidente Paolo Papucci: “Non siamo un partito, siamo solo un’associazione che vuole parlare e discutere di tematiche forti, insieme a personaggi in grado di farlo. Curcio ha pagato e il suo passato non ci interessa e non è al centro del dibattito”.
Nonostante le polemiche, dunque, l’ex brigatista non è mancato all’evento, e ha parlato di ambiente e veleni del popolo industriale, illustrando i danni delle centrali termoelettriche e del petrolchimico e la connessione di questi con l’alto tasso di mortalità
Chiara Ingrosso
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