RENZI COGLIE L’ASSIST: “DI MAIO CHIEDA SCUSA A MIO PADRE”
DOPO LA DENUNCIA DE LE IENE SUL PADRE DI DI MAIO: “LE COLPE DEI PADRI NON DEVONO RICADERE SUI FIGLI, IO LO DICO A SEMPRE, DI MAIO SE N’E’ ACCORTO SOLO ORA, DOPO MESI DI FANGO SU MIO PADRE”
“Quando ho visto il servizio delle Iene sulla famiglia Di Maio mi sono imposto di non dire nulla. Di fare il signore, come sempre. Del resto non m’interessa sapere se il padre di Di Maio abbia dato lavoro in nero, evaso le tasse, condonato gli abusi edilizi”, inizia così il post di Matteo Renzi nel quale l’ex premier commenta il servizio de Le Iene in cui un ex operaio denunciava di aver lavorato in nero per Antonio Di Maio, padre del vicepremier.
“Sono convinto che la presunta ‘onestà ‘ dei Cinque Stelle sia una grande FakeNews, una bufala come dimostrano tante vicende personali, dall’evasore Beppe Grillo in giù – continua – Ma sono anche convinto che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli e questo lo dico da sempre, a differenza di Di Maio che se ne è accorto adesso. Ma qui, all’una di notte, non riesco a far finta di nulla. Non ce la faccio. Rivedo il fango gettato addosso a mio padre. Rivedo la sua vita distrutta dalla campagna d’odio dei 5 Stelle e della Lega”.
L’ex segretario del Partito democratico ripercorre la vicenda giudiziaria e umana di suo padre che, di recente, ha vinto due cause per diffamazione contro Marco Travaglio e, in riferimento alla vicenda denunciata da Le Iene dice: “Non dobbiamo ripagarli con la stessa moneta. Ma prima di fare post contriti su Facebook chiedano almeno perdono alla mia famiglia per tutta la violenza verbale di questi anni. Se Di Maio vuole essere credibile nelle sue spiegazioni prima di tutto si scusi con mio padre e con le persone che ha contribuito a rovinare. Troverà il coraggio di farlo?”.
(da “Huffingtonpost”)
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