RENZI ROMPE IL DIGIUNO DOPO 20 GIORNI, NOMINA IDEOLOGO LIGABUE E TORNA A DIRE BANALITA’
“ABBIAMO SBAGLIATO TROPPI RIGORI”….”LE SENTENZE SI DEVONO RISPETTARE”… “LETTA NON CERCHI ALIBI”… POVERETTO, BASTA FARSI ELEGGERE SI E’ MANGIATO PURE LA SALSICCIA
Ha scelto la festa del Pd di Castelfranco Emilia, Matteo Renzi, per rompere un lungo silenzio che durava da quasi tre settimane.
Camicia bianca e cravatta grigio chiaro, prima del comizio il sindaco di Firenze firma autografi e stringe mani. Poi sale sul palco.
«La prima Repubblica è finita, la seconda non mai cominciata» dice. Attacca la Lega, ammette gli errori dentro il Pd: «Abbiamo sbagliato qualche rigore», dice, e nel comizio infila una citazione di Ligabue che strappa applausi.
«A distanza di 23 anni, forse 23 km da qui, un giovane semisconosciuto cantautore, Luciano Ligabue, inventò una canzone che è stato l’inno della mia generazione “Non è tempo per noi”. Ma davvero non è tempo per noi?. Vorrei che provassimo a domandarci – scandisce Renzi – se davvero non è tempo per noi o se, nonostante la crisi, questo è tempo per noi, tempo di metter da parte il pessimismo e di rimetterci a lavorare».
Parlando a proposito del governo Renzi auspica che «non usi la voce del verbo “durare”, che è un verbo doroteo, ma la voce del verbo “fare”. Noi incoraggiamo il governo Letta ma deve essere il governo del fare. In quel caso spero che duri il più possibile, ma non accetto che mi si accusi di logorarlo perchè dico quel che penso» per poi aggiungere «Noi siamo al fianco del governo -ha aggiunto- perchè realizzi impegni presi, a partire da nuova legge elettorale, come quella dei sindaci. Io sleale? Sono quello che ha detto in faccia che ci voleva la rottamazione. Basta con il dire e il non dire. Caro presidente del Consiglio vai avanti nel fare quello che devi, ma non cercare alibi…».
Durante il comizio non è mancato un riferimento alla condanna di Berlusconi: «Il compito del Pd è salvare l’Italia, e per salvare l’Italia si parte da un principio: le sentenze si rispettano, la legge è uguale per tutti. È venti anni che stiamo aspettando Berlusconi. Almeno il congresso del Pd possiamo farlo senza di lui», dice il sindaco di Firenze.
«Il compito del Pd è salvare l’Italia: le sentenze si rispettano e la legge è uguale per tutti», ha spiegato Matteo Renzi, tornato a parlare dal palco della festa del Pd di Bosco Albergate a Castelfranco Emilia nel modenese.
Di fronte alla platea di qualche migliaio di persone (duemila posti a sedere).
«Ora più che mai recuperare voto degli elettori delusi del centro destra, altrimenti a forza di avere puzza sotto il naso perderemo le elezioni» ha continuato Renzi «E accanto a loro, i delusi del Pd e quelli di Grillo che speravano in un cambiamento».
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