“REPORT”: GLI ACCORDI SIGLATI DALLA LEGA CON “RUSSIA UNITA”, IL PARTITO DI PUTIN
PREVEDE “SCAMBIO DI INFORMAZIONI” IN VARI AMBITI… IN UN SECONDO ACCORDO, FIRMATO A NOVEMBRE 2018, SI PARLA DI “RICONOSCIMENTO DELLA RUSSIA COME PARTNER IMPRESCINDIBILE DEL SISTEMA DI SICUREZZA INTERNAZIONALE”
L’accordo di partenariato “paritario e confidenziale” tra la Lega e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, è stato siglato il 6 marzo 2017. […] A marzo 2017, il Carroccio non ha potuto discutere i termini dell’accordo già preparato da Mosca. A rivelarlo è Report, programma d’inchiesta di Sigfrido Ranucci, nella prima puntata della nuova stagione che andrà in onda stasera su Rai 3.
Il patto con la Lega Nord fu firmato a Mosca il 6 marzo 2017 da Matteo Salvini e dal responsabile Esteri di “Russia Unita”, Sergej Zheleniak. Il segretario del Carroccio era volato a Mosca per un bilaterale con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov e parlò di “accordo storico”.
Il testo integrale, come recita l’articolo 1, prevede un partenariato tra la Federazione russa e la Repubblica italiana che si basi sullo scambio di “informazioni su temi di attualità, sulle relazioni bilaterali e internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera della struttura del partito, del lavoro organizzato, delle politiche per i giovani, dello sviluppo economico, così come in altri campi di interesse reciproco”.
L’accordo quinquennale scadeva il 6 marzo scorso e si è rinnovato automaticamente: via Bellerio ha provato a minimizzare (“Non è mai stato operativo”), ma nel patto c’è una clausola secondo cui una delle due parti deve comunicare la disdetta “entro e non oltre sei mesi dalla scadenza”. E questo non è avvenuto. L’accordo quindi è tutt’oggi in vigore, mentre Putin invade l’Ucraina. Salvini, incalzato dal cronista di Report Danilo Procaccianti, non ha risposto alla domanda se l’accordo sia ancora valido.
Un anno dopo la firma del patto, la Lega forma il governo con il M5S. Il 17 ottobre 2018 poi Salvini vola a Mosca per partecipare a un panel di Confindustria Russia e il giorno dopo, il 18, avviene l’incontro dell’hotel Metropol tra l’esponente leghista Gianluca Savoini, Gianluca Meranda, Francesco Vannucci e tre russi: su quell’incontro la procura di Milano nel luglio 2019 ha aperto un’inchiesta, ancora in corso, per corruzione internazionale in cui si ipotizza una compravendita di petrolio con lo scopo di alimentare le casse della Lega. Un mese dopo, agosto 2019, Salvini fa cadere il governo Conte-1.
Nel novembre 2018, inoltre, il movimento giovanile della Lega Nord rappresentato da Andrea Crippa (oggi vicesegretario) e la Giovane Guardia di Russia Unita firmano un memorandum di cui Report rivela il contenuto: nel testo si parla di “riconoscimento della Russia come partner imprescindibile del sistema di sicurezza internazionale”.
(da Il Fatto Quotidiano)
Leave a Reply