Destra di Popolo.net

RISORSE, TEMPI, COSTI E CONTROLLI: COSA CAMBIA TRA RECOVERY FUND E MES

ECCO COME FUNZIONANO E IN COSA DIFFERISCONO

“Basta il Recovery Fund”, no “il Mes è un’opportunità “.
Il dibattito sull’uso del Meccanismo europeo di stabilità , nella sua versione ad hoc per la risposta sanitaria alla crisi del Covid, resta aperto. Anche dopo l’accordo storico sul piano anti-coronavirus. Vediamo, per punti, in cosa si differenziano i due programmi.
Next Generation Eu e Mes: le risorse e le finalità 
Le cinque notti e i quattro giorni di trattative sul Recovery Fund della scorsa settimana hanno portato a limare la proposta iniziale della Commissione europea sul piano straordinario d’intervento: i trasferimenti diretti sono calati da circa 500 a 390 miliardi mentre sono saliti i prestiti, da 250 a 360 miliardi. L’Italia ha ‘beneficiato’ della forte caduta del Pil, che ha acquisito peso nella nuova scelta di allocazione dei fondi. Per il Belpaese, il Next Generation Eu prevede circa 81 miliardi di trasferimenti e 127 miliardi di prestiti: il bilancino delle stime iniziali prevedeva 84 miliardi alla prima voce e 91 alla seconda. Il totale, sopra i 208 miliardi, fa dell’Italia il primo beneficiario dello strumento: a Roma è diretto il 28% dei fondi, un peso sul Pil intorno al 13%.
Quanto ogni Stato tirerà  effettivamente dallo strumento comunitario, dipenderà  dai Piani nazionali che dovranno esser sottoposti al vaglio degli organismi europei. Il ministro Gualtieri ha ribadito nei giorni scorsi che l’Italia sarà  pronta col suo documento entro ottobre. Secondo l’accordo del Consiglio europeo, il Piano dovrà  “esser coerente con le raccomandazioni specifiche per Paese e contribuire alla transizione verde e digitale”. In particolare, “i piani devono promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro e rafforzare la ‘resilienza sociale ed economicà  dei paesi dell’Ue”. Sullo sfondo resta l’accento posto alle Raccomandazioni che l’Europa pone ciclicamente alle capitali. Per quel che ci riguarda, le ultime di fine maggio ci chiedevano: riforma del mercato del lavoro, riduzione della tassazione sul lavoro, riforma dell’istruzione e formazione professionale, riduzione dei tempi della giustizia, efficientamento della Pa.
Nel caso del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità , le risorse a disposizione per l’Italia sono di 36 miliardi (alcuni hanno notato l’analogia con la crescita di denari del Recovery Fund destinate a Roma durante la gestazione dell’accordo) su 240 miliardi complessivi (2% del Pil). Si tratta di uno strumento nato con la crisi finanziaria e dei debiti sovrani e che si è attivato per Irlanda, Spagna, Portogallo, Cipro e Grecia. In cambio dell’erogazione dei finanziamenti ha sottoposto le politiche economiche e fiscali dei Paesi che l’hanno chiamato in causa a stretta sorveglianza. Con la pandemia, la Commissione ha varato una nuova linea di intervento che rompe quei vincoli: gli stanziamenti “non hanno nulla a che vedere con i prestiti del passato – ha spiegato il segretario del Mes, Nicola Giammarioli, intervistato da Repubblica – Non portano a condizionalità  ex post, austerity o ristrutturazione del debito”. I soldi si devono usare per coprire i costi sanitari “diretti e indiretti” legati al Covid: definizione che “va dai vaccini alla ricerca – parole ancora di Giammarioli – passando per la riorganizzazione della sanità  e la ristrutturazione degli ospedali, ai contributi per le case di riposo fino ad un ammodernamento del sistema sanitario sul territorio e dei medici di base”.
I controlli sui soldi e la restituzione
La cabina di controllo dei fondi del Reco very è stato oggetto di aspro dibattito, ancor più dell’ammontare. La Commissione prevedeva un ruolo minimo per i governi nella validazione degli esborsi, poi intorno all’Olanda si è costituito un gruppo di Paesi che chiedeva un voto unanime del Consiglio. Alla fine la truppa dei frugali ha dovuto fare parziale retromarcia: per verificare che i singoli documenti siano in linea con gli indirizzi del programma è prevista una votazione del Consiglio – a maggioranza qualificata – sui documenti nazionali, su proposta della Commissione. I Piani saranno riesaminati nel 2022 e “l’erogazione delle sovvenzioni avrà  luogo solo se sono conseguiti i target intermedi e finali concordati, stabiliti nei piani per la ripresa e la resilienza. Qualora, in via eccezionale, uno o più Stati membri ritengano che vi siano gravi scostamenti dal soddisfacente conseguimento dei pertinenti target intermedi e finali, possono chiedere che il presidente del Consiglio europeo rinvii la questione al successivo Consiglio europeo”.
Una volta che gli Stati avranno messo in campo i programmi per spendere i soldi europei, si potrà  stilare anche nel dettaglio il programma di restituzione dei soldi ricevuti (in un bilancio tra dare e avere) e che la Ue a sua volta chiederà  ai mercati. L’agenda prevede che la fase dei rimborsi cominci solo dal 2026 (quindi a soldi già  incassati) e su un orizzonte temporale molto lungo: al 2058. La base per i rimborsi sarà  il quadro finanziario comunitario, che è alimentato in primis dai singoli Paesi membri. Per farsi carico delle emissioni di debito comune, ci dovrà  poi esser un rafforzamento del bilancio di Bruxelles anche attraverso risorse proprie come la tassazione sulla plastica o digitale. La stima, per quel che riguarda la parte di contributi a fondo perduto, è che l’Italia finirà  col versare un contributo sulla quarantina di miliardi al bilancio comunitario e che il beneficio si collocherà  dunque nel range tra i 30 e i 40 miliardi. Quanto al rimborso dei prestiti, la convenienza è individuata nella lunga scadenza per la loro restituzione (a fronte di risorse incassate in breve tempo) e al tasso d’interesse favorevole, visto l’atteso alto gradimento dei mercati per queste emissioni comuni.
Nel caso del Mes, la polemica ha spesso ruotato intorno ai timori di vedersi materializzare la Troika. A questo dubbio, Giammarioli ha risposto in modo categorico: “Con le nuove linee di credito il Meccanismo non può imporre alcun genere di condizionalità  ex post, austerity, Troika, taglio delle pensioni o del settore pubblico”. L’unica condizionalità  è l’impiego per i fini sanitari. L’ex commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, in un’audizione parlamentare ha spiegato che “l’Italia entrerebbe automaticamente in “sorveglianza rafforzata” (ex Regolamento 472/2013), ma Commissione ed Eurogruppo ci hanno assicurato che questa sarebbe limitata all’uso dei fondi per la sanità , che non ci sarebbero missioni di controllo aggiuntive e, inoltre, che non c’è intenzione di attivare la raccomandazione, possibile per i paesi in sorveglianza rafforzata, di presentare un programma di aggiustamento macroeconomico. Mi sembra ci si possa fidare”. La richiesta dei fondi Mes darebbe alla Bce la possibilità  di ricomprendere i titoli di Stato sotto il suo ombrello (il programma Omt lanciato da Mario Draghi).
Gli ultimi elementi di riflessione sulla scelta di aderire o meno al Mes riguardano i costi e la reazione del mercato a una sua eventuale richiesta. Sul primo fronte, bisogna considerare che il Meccanismo si finanzia sui mercati a tassi negativi e che ai Paesi verrebbero dunque caricati di fatto solo un margine dello 0,1% annuo, una commissione una tantum dello 0,25% e una fee annuale dello 0,005%. Il calcolo è che l’Italia possa risparmiare circa 5 miliardi in un decennio, nel confronto con quel che pagherebbe agli investitori emettendo “normali” Btp. Altri ancora rimarcano che chiedere il Mes genererebbe stigma sui mercati, come una dichiarazione di incapacità  di camminare sulle proprie gambe. Per Giammarioli “non ci sarebbero danni di fiducia sui mercati. Non si tratta di un salvataggio come quelli del passato, non è un soccorso lanciato durante una crisi finanziaria o per rimediare a scelte sbagliate di un governo. Si tratta di una linea di credito studiata per rispondere alla pandemia, fenomeno del quale nessuno ha colpa”.
Le tempistiche
Come ha spiegato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervistato da Repubblica, “le erogazioni del Recovery inizieranno nella seconda parte del 2021 ad eccezione di un 10% che verrà  anticipato con l’anticipazione del Piano” con il quale gli Stati membri dettaglieranno come spenderanno le risorse. L’impegno assunto al Consiglio europeo nel pacchetto 2021-2027 è di erogare il 70% delle risorse nel 2021 e 2022, mentre il restante 30% dovrebbe arrivare nell’anno successivo. Quel che potrebbe dar fiato al governo (in termini di cassa) per la scrittura della prossima Manvora è invece scritto al punto 17 dell’accordo, dove si indica che “il prefinanziamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza verrà  versato nel 2021 e dovrebbe esser pari al 10%” delle risorse. L’agenda per svolgere tutti i passaggi è comunque fitta: “Prima dobbiamo aspettare il percorso di ratifica dei Parlamenti – ricordava lo stesso Gentiloni -, quindi dovremo riuscire a rispettare il calendario con l’approvazione dei Piani di riforme dei singoli Paesi entro aprile e andare sul mercato con titoli europei comuni”.
Ben più snello l’iter del Mes, che a seguito dell’Eurogruppo di metà  maggio ha subito attivato la linea pandemica: per richiederlo basta una lettera al board del Meccanismo. Segue una triangolazione tra Commissione, Bce e lo stesso Mes per validare la solvibilità  del Paese richiedente e la finalizzazione di un Pandemic Response Plan condiviso con la capitale in causa, su un modello standard per tutti. La stima è che il tutto possa – compatibilmente con i tempi del dibattito del Paese richiedente – concludersi in due settimane. Lo stesso Mes ricorda che fare richiesta dei fondi non significa “tirarli”: possono esser utilizzati come forma di assicurazione nei confronti dei creditori. Quanto alle risorse, il meccanismo di erogazione prevede un flusso pari al 15% del totale accordato al mese: oltre 5 miliardi, nel caso italiano.

(da “La Repubblica”)

This entry was posted on sabato, Luglio 25th, 2020 at 15:15 and is filed under economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« QUANDO I SOVRANISTI VANNO AL POTERE: LICENZIATO IL DIRETTORE DI UN GIORNALE INDIPENDENTE IN UNGHERIA, SI DIMETTONO 70 GIORNALISTI
QUEI 13 MILIONI AVANZATI DAL PONTE DI GENOVA E MAI EROGATI: LA CORTE DEI CONTI METTE TOTI NEI GUAI »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.503)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (374)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • A CHE PUNTO È L’ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL’EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL’ECONOMIA
    • SALVINI RINUNCIA AL TERZO MANDATO, E IN VENETO S’AVANZA IL “CORRENTONE ZAIA” : LA CERCHIA DEL “DOGE” È INFURIATA CON IL SEGRETARIO, CHE NON AVREBBE VOLUTO COMBATTERE FINO IN FONDO LA BATTAGLIA PER IL GOVERNATORE
    • MELONI E SALVINI GETTANO L’ENNESIMO SALVAGENTE ALLA “CASTA” DEI BALNEARI: IL TESORO HA DECISO IL TAGLIO DEL CANONE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI DEGLI STABILIMENTI. UN “ULTIMO REGALO” DEL GOVERNO, PRIMA CHE SCATTINO LE GARE
    • IL PNRR È IL PARADISO DEI TRUFFATORI, ALTRO CHE REDDITO DI CITTADINANZA: LA FINANZA HA SCOPERTO IRREGOLARITÀ PER 11,3 MILIARDI DI EURO NELLA DISTRIBUZIONE A CITTADINI E IMPRESE DEI FONDI DEL RECOVERY, DI CREDITI D’IMPOSTA E CONTRIBUTI
    • NETANYAHU È RIUSCITO A INIMICARSI ANCHE GLI STORICI ALLEATI DI ISRAELE: VISTO QUANTO ACCADE A GAZA, SOLO IL 20% DEI TEDESCHI HA UN’IMMAGINE POSITIVA DELLO STATO EBRAICO (NEL 2022, PRIMA DEL 7 OTTOBRE, IN GERMANIA LA PERCENTUALE ERA DEL 54%)
    • IL TEMPO STRINGE: SE NON CHIUDE PRESTO LA GUERRA, ISRAELE FINIRÀ ARMI E SOLDI: LO STATO EBRAICO SPENDE 735 MILIONI DI DOLLARI AL GIORNO PER IL CONFLITTO IN IRAN
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA