ROMA LADRONA SI E’ TRASFERITA AL PIRELLONE: ECCO COME PDL E LEGA HANNO SPUTTANATO 2 MILIONI DI EURO IN SPESE PERSONALI
FONDI DEI GRUPPI PER LE CREME PER IL CORPO DELLA MINETTI, LE CARTUCCE DA CACCIA PER IL LEGHISTA TOSCANI, RISTORANTI DI LUSSO E PERSINO LECCA LECCA… 40 CONSIGLIERI COINVOLTI
I soldi che i cittadini affidano ai partiti per fare attività politica?
Nicole Minetti li ha usati anche per comprare, alla Feltrinelli, il libro Mignottocrazia di Paolo Guzzanti, in cui è ampiamente citata.
Il capogruppo della Lega Stefano Galli li ha impiegati per coprire le spese di matrimonio della figlia Verdiana.
Quello del Pdl Paolo Valentini ci ha comprato sei computer, molte cene al ristorante e qualche distrazione al club La Dolce Vita, in Romania.
Ma il catalogo delle spesucce e delle spesone dei consiglieri della Regione Lombardia (per un totale, per ora, di oltre 2 milioni di euro di denaro pubblico) è sterminato e incredibilmente vario: va dai lecca lecca ai gratta e vinci, dalle bistecche in macelleria alle ostriche in pescheria, dai fuochi d’artificio al dvd di Rapunzel.
Lo hanno compilato, con un lavoro certosino, gli uomini della Guardia di finanza di Milano.
Sono la squadretta che ha già lavorato con il procuratore aggiunto Alfredo Robledo sulle indagini Oil for food, sui derivati, sulle spese allegre della Lega e del suo ex tesoriere Francesco Belsito.
Lo scorso 10 ottobre, i finanzieri hanno prelevato nella sede della Regione Lombardia i rendiconti delle spese effettuate dai gruppi consiliari del Pdl e della Lega.
Ieri hanno portato via anche quelli di Pd, Sel e Italia dei valori. Pian piano stanno controllando l’utilizzo dei soldi pubblici impiegati dai partiti.
Per ora, Robledo ha mandato 22 informazioni di garanzia a 11 consiglieri della Lega e 11 del Pdl, ipotizzando che abbiano fatto un uso illecito dei rimborsi regionali per le spese dei gruppi consiliari.
Il reato contestato a tutti è peculato.
Ma gli indagati sono molti di più, almeno una quarantina. E potrebbero aumentare ancora dopo che la squadretta di Robledo avrà terminato le verifiche.
In principio c’erano Davide Boni (Lega), ex presidente del Consiglio regionale, e Franco Nicoli Cristiani (Pdl), ex assessore di Roberto Formigoni: indagati (e il secondo anche arrestato) per storie di mazzette.
Nelle ultime settimane le verifiche degli investigatori hanno allargato a macchia d’olio il campo dell’inchiesta, fino alle scoperte di oggi.
A Roma c’era Er Batman e le allegre ruberie dei suoi colleghi.
A Milano c’è una Sprecopoli i cui confini sono ancora indefiniti.
MIGNOTTOCRAZIA E SUSHI
Sono spese per attività politica, per esempio, le centinaia di migliaia di euro che Nicole Minetti (Pdl, listino Formigoni) lascia al ristorante?
I suoi preferiti sono quelli giapponesi (Nikko, Zen, Perla d’oro, Armani No- bu).
Ma anche al Panino giusto, da Giacomo (ristorante chic di pesce), da Giannino (490 euro in una botta sola), o al Principe di Savoia (832 euro per un ape- ritivo).
Per il libro Mignottocrazia si è fatta rimborsare uno scontrino da 16 euro.
Ma anche 27 euro per “barattoli sabbia di vetro giallo”comprati da Leroy Merlin e 67 di “oggettistica”acquistata all’Ikea.
Poi ci sono tanti, tanti taxi, creme per il corpo e un iPhone 5. Totale: 15 mila euro spesi nel solo 2011.
NIGHT & PIZZA NAPOLI
Il leghista Alessandro Marelli va volentieri nelle pizzerie napoletane (O Vesuvio, Il golfo di Napoli…) a spese del Carroccio. Ma, gran carnivoro, si fa rimborsare anche molte spese in macelleria, oltre ai fuochi d’artificio di Capodanno, un computer, una fotocamera e ben tre iPad comprati nel giro di pochi mesi.
Attività politica giorno e notte, quella di Marelli, visto che molti dei suoi scontrini sono battuti a ore piccole per birre e drink in locali notturni come il Colibrì, il Cherry Dance, il Pub the Party.
Ma tra le sue spesucce spuntano anche le sigarette (rigorosamente Camel), una clessidra e un Pinocchio comprati alla Città del Sole, alcuni aerei di carta, un Kinder Tubo Sorpresa e un cono gelato da 1,50 euro.
LA SCIURA MON CHERI
Luciana Ruffinelli, leghista, si fa rimborsare dal gruppo un paio di Mon Chèri Ferrero (valore 1,7 euro), un frappè, 45 euro di fiori, un dvd di Rapunzel (car- tone animato Disney), un biglietto per entrare alla mostra di Hopper a Milano. Ma anche la spesa (35 euro) fatta in un supermercato in Francia tra il 7 e l’8 dicembre 2009 e 400 euro di pranzo (dieci coperti) alle Robinie Golf di Solbiate.
MUNIZIONI E SALSICCIA
Un altro consigliere leghista, Pierluigi Toscani, non sa resistere alla gola. Spende 127 euro in ostriche. Compra cioccolato fondente, biscotti, frutta e ortaggi. Impegna 72 euro per zucchero, farina, crackers e salsiccia di Norimberga; 60 euro per wurster viennesi comprati al discount Lidl; 77 euro di me- rendine varie; 5 euro per due Ricola all’arancia all’autogrill.
E poi torta sbrisolona, lecca-lecca Lollipop, scorzette d’arancia e cioccolato Venchi.
Molte spese le fa di domenica: cuneesi al rum, le paste della Pasticceria Dolceforno, i conti al ristorante.
Il suo preferito è Da Pier, dove lascia una volta 480 euro, un’altra 720 (per una ventina di commensali).
Tenta la fortuna con il gratta-e-vinci (a spese del gruppo).
E il 30 luglio 2011 si rifornisce per la caccia: da Muninord spende 752 euro in cartucce e munizioni.
TRILLI IN ROMANIA
Il capogruppo del Pdl in Regione, Paolo Valentini, preferisce l’elettronica e i ristoranti.
In pochi mesi compra ben sei computer, una webcam e altro materiale informatico.
Per i pranzi e le cene va da Berti, a un passo dalla sede della Regione: ci va più volte, la più memorabile è quella in cui lascia un conto di 584 euro.
È un habituè anche da Le Cose Buone Bistrò: una sera spende 800 euro, un’altra 1.560.
A Riccione è un ristorante milanese specializzato in pesce: ci lascia conti da 300 euro a botta.
Invece 420 li spende in Romania, al Club La Dolce Vita.
Si fa rimborsare anche due libri per bambini su Trilli, la piccola fatina volante di Peter Pan.
Totale salato: 33 mila euro nel 2008, 53 mila nel 2009, 65 mila nel 2010.
DIABETICO IN PASTICCERIA
Il capogruppo leghista Stefano Galli spende 62.000 euro. Il suo compagno di partito Fabrizio Cecchetti 60.000. Giovanni Bordoni (Pdl) 54.000, Guido Boscagli (Pdl), cognato di Formigoni, ne spende 15.000.
Cesare Bossetti compra in un anno 15.000 euro di dolci in pasticceria: e pensare che è diabetico.
L’ex assessore Pdl Angelo Gianmario brucia 27.000 euro in noleggio auto e taxi.
E Renzo Bossi si fa rimborsare Red Bull, sigarette e video games.
A tutto questo il capogruppo leghista Stefano Galli a Radio Capital respinge così le accuse: “Me ne sbatto i coglioni”.
Maroni oggi, di fronte allo scandalo che coinvolge ben 11 consiglieri della Lega, molti della sua corrente “barbari sognanti”, annuncia che chi ha sbagliato pagherà .
Parole di circostanza, avrebbe dovuto dimettersi lui dalla vergogna: perchè a pagare fino ad oggi sono stati i cittadini e i contribuenti della Lombardia.
Gianni Barbacetto e Davide Vecchi
(da “il Fatto Quotidiano”)
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