SALVINI A IMOLA STAVOLTA NON SCAPPA, MA CANTA ISPIRATO “BELLA CIAO”
PROTETTO DALLA POLIZIA VA A PROVOCARE AL CAMPO PROFUGHI DOVE NON LO CONSIDERA NESSUNO E ALLORA PROPONE IL SUO REPERTORIO GIOVANILE… POI ANNULLA LE VISITE A PIEVE DI CENTO E CASALECCHIO DELUDENDO IL COMITATO ACCOGLIENZA PROFUGHI DALLA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA
Dopo l’episodio nei pressi del campo sinti di Bologna, tensione anche a Imola per la visita del leader della Lega Nord, Matteo Salvini.
Dopo un tranquillo comizio davanti all’ex cooperativa Terremerse, che fu presieduta dal fratello del presidente della Regione Vasco Errani, poi condannato e per questo dimessosi, un gruppo di manifestanti blocca gli accessi alla struttura di via Bergullo che ospita una trentina di profughi del Bangladesh.
La zona è presidiata dalle forze dell’ordine. “O tutti, senza se e senza ma, condannano e rifiutano qualsiasi tipo di violenza, oppure io mi fermo”.
Al centro profughi Salvini ha intonato “Bella ciao”.
Gli immigrati hanno risposto con qualche urla, ma senza incidenti.
Il corteo del leader era riuscito a entrare al centro ‘La Pascola’ di via Bergullo da un ingresso secondario, accompagnato regolarmente dalla scorta di polizia, con cui, si è appreso, a differenza che sabato a Bologna, aveva concordato ora e luogo dell’appuntamento con le forze dell’ordine.
Una volta uscito, il corteo è stato affrontato da cinque ragazzi dei centri sociali, ma un commissario di Ps, sceso dalla vettura di scorta, li ha convinti in un attimo a farsi da parte e a far ripartire Salvini e i suoi, senza il minimo problema.
Matteo Salvini è oggi di nuovo in Emilia per la campagna elettorale. Un viaggio tra Imola e Castel San Pietro dove sono nate altre tensioni con i dimostranti.
Annullati improvvisamente tutti gli impegni del pomeriggio, da Pieve di Cento a Casalecchio.
Il Siulp, con il segretario generale Felice Romano, intercetta il malumore della Questura e afferma: “Essere sottoposti a tutela presuppone l’accettazione di regole, come l’obbligo di comunicare dove e quando si intende spostarsi”.
Cosa che Salvini non ha fatto ed è stato sorpreso da quelli di Hobo.
La tutela di cui gode Salvini non può cioè essere usata o non usata a piacimento, stando alle regole.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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