SALVINI CONTESTATO IN PIAZZA ALL’AQUILA AL GRIDO DI “SCIACALLO”, FORTE TENSIONE TRA CORI E PROTESTE
CENTINAIA DI AGENTI ITALIANI PER PROTEGGERE IL MINISTRO DELLA VERGOGNA CHE INDOSSA ABUSIVAMENTE LA DIVISA DELLA POLIZIA MA NON RESTITUISCE I 49 MILIONI FOTTUTI DALLA LEGA
Matteo SalvinI è giunto a L’Aquila poco dopo le 18.
Sul mancato stanziamento dei fondi per il bilancio del Comune dell’Aquila, a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate dovute al post terremoto, ha aggiunto che l’esecutivo “rimedierà ”
Stessa promessa al Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, che aveva manifestato la rabbia per il mancato incontro col ministro dell’Interno stante, anche, l’impasse nella ricostruzione della caserma cittadina.
Giunto in Piazza Duomo il leader della Lega – oltre che da decine di simpatizzanti – è stato accolto da un nutrito gruppo di manifestanti che hanno gridato contro di lui “L’Aquila libera”, “Sciacallo”
Imponenti le misure di sicurezza, con decine di agenti schierati ovunque
Non sono mancati momenti di tensione, col sindaco Pierluigi Biondi che ha avuto un durissimo battibecco con alcuni manifestanti. “A quel vigliacco che ha provato a colpirmi di lato, la prossima volta fatti vedere in faccia, se hai coraggio”, il post rabbioso del primo cittadino su Facebook.
Diversa la versione del comitato cittadino che ha sottolineato come sia stato il primo cittadino a spintonare un contestatore, pubblicando sui social un video piuttosto eloquente in cui si vede Biondi, in effetti, perdere le staffe e spingere via un manifestante.
In mattinata, il ministro dell’Interno e vice premier ha fatto tappa a Teramo, per la seconda giornata del suo tour nella nostra Regione.
Anche a Teramo però, sono arrivate le contestazioni. Prima gli insulti, nella centrale piazza Martiri, poi i cori: “Siamo tutti terroni“. I manifestanti sono stati tenuti a distanza da un nutrito gruppo di agenti della Polizia e il vicepresidente del Consiglio è stato costretto a modificare il programma della visita.
(da agenzie)
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