SALVINI PER PRENDERE VOTI AL SUD CANCELLA LA PAROLA NORD E ALBERTO DA GIUSSANO
LA LEGA NORD NON ESISTE PIU’, ORMAI E’ UN PARTITO PERSONALE SOVRANISTA… I SOCI FONDATORI SONO SALVINI, FONTANA, GIORGETTI, CENTEMERO E CALDEROLI
I tempi della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania di Umberto Bossi sono finiti. Il partito guidato da Matteo Salvini è infatti pronto al restyling definitivo, di cui si parla da mesi, che segnerà la fine anche nei simboli dell’era del Senatur e della battaglia per l’indipendenza della Padania, ormai archiviata da tempo
Dal logo della Lega scomparirà la parola Nord e scomparirà soprattutto Alberto da Giussano, leggendario capo militare della Lega Lombarda.
L’avvio del nuovo partito, Lega per Salvini premier il cui Statuto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 14 dicembre dell’anno scorso, è ormai imminente.
Alcuni nella Lega, secondo il Corriere della Sera, credono che Salvini potrebbe parlarne al consiglio federale convocato per oggi
I soci fondatori della nuova Lega, oltre al leader nazionale, sono il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il tesoriere Giulio Centemero e l’ex ministro Roberto Calderoli.
Sono loro che hanno costituito la Lega per Salvini premier, destinata a sostituire in tutto e per tutto il partito fondato da Bossi, e sono loro che rappresenteranno in tutto e per tutto il consiglio federale, l’organo massimo della nuova Lega, in attesa che i congressi ne eleggano i nuovi rappresentanti.
Con il partito salviniano la parola Nord scompare dall’orizzonte.
L’articolo 1 dello Statuto non parla più nemmeno di indipendenza della Padania stabilendo che la “Lega per Salvini premier è un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità la trasformazione dello Stato italiano in un moderno Stato federale attraverso metodi democratici ed elettorali”
Nello stesso articolo c’è anche un passaggio “sovranista”, quando si precisa che la Lega “promuove e sostiene la libertà e la sovranità dei popoli a livello europeo”.
Per quanto riguarda invece Alberto da Giussano, il guerriero viene sostituito da un semplice rettangolo “di colore blu in cui campeggia la scritta ‘Lega per Salvini premier’ in bianco, circondata da una sottile cornice sempre di colore bianco”.
Alberto da Giussano potrebbe comunque continuare ad apparire nel contrassegno sulle schede elettorali.
(da Globalist)
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