SARDEGNA, IL GOVERNATORE LEGHISTA SOLINAS INDAGATO PER CORRUZIONE
SEQUESTRO BENI E IMMOBILI PER 350.000 EURO
La Guardia di finanza ha eseguito un sequestro di beni e immobili per un valore di circa 350mila euro nell’ambito dell’inchiesta in cui risulta indagato il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas insieme ad altre sei persone.
Il governatore in quota Lega è in questo momento al centro delle trattative nella maggioranza per decidere i candidati alle imminenti regionali. Solinas è sostenuto dal Partito sardo d’Azione e, sebbene i rapporti di forza nel centrodestra siano cambiati rispetto a cinque anni fa, non ha intenzione di ritirarsi dalla corsa a vantaggio di Fratelli d’Italia. Sono due i filoni di indagine che lo vedono coinvolto.
Nel primo, è indagato con l’imprenditore Zedda per la compravendita di una proprietaà del governatore a Capoterra e poi l’acquisto di un’abitazione al Poetto di Cagliari.
Secondo gli investigatori, Zedda avrebbe avuto in cambio la fornitura di termoscanner e il prolungamento di una fornitura nell’ambito del project financing di Nuoro.
Il secondo filone riguarda invece presunte pressioni per la nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’autorità di gestione del programma Eni-Cbc bacino del Mediterraneo. Con loro sono indagati anche il consulente di Solinas, Christian Stevelli, il rettore dell’università di Tirana Arben Gjata e il direttore generale della E-Campus Algonso Lovito.
(da agenzie)
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