SCIPPO DELLA LIQUIDAZIONE: SE CON PRODI IL PDL GRIDAVA AL FURTO, PERCHE’ ORA DOVREBBE ANDARE BENE?
NELLA FINANZIARIA TREMONTI HA PRELEVATO 3,1 MILIARDI DI TFR DALLE CASSE DELL’INPS PER PASSARLI AL TESORO E UTILIZZARLI PER LE SPESE CORRENTI… UN DOMANI DOVRA’ RESTITUIRLI: NON SONO ENTRATE, MA UN ARTIFICIO CONTABILE….PADOA SCHIOPPA FECE LA STESSA COSA PER 6 MESI E IL PDL GRIDO’ ALLO SCIPPO: PERCHE’ ORA DOVREMMO GOIRE?
Essendo tra i pochi che ritengono che in politica la coerenza rivesta ancora una importanza rilevante, certe operazioni di maquillage contabile non ci sono mai piaciute, chiunque le metta in essere.
Anche perchè siamo abituati a spendere i soldi nostri se ne abbiamo la possibilità , non facciamo acquisti con i quattrini degli altri.
Ma evidentemente in tempi di finanza creativa, di fronte a una finanziaria senza il becco di un euro, con le sole entrate dei grandi evasori premiati con l’anonimato e lo scudo fiscale ( 3,7 miliardi previsti), il governo ha pensato bene di attingere ad altre fonti.
Così, con una semplice partita di giro, ha prelevato 3,1 miliardi di Tfr, ovvero i soldi delle liquidazioni che i lavoratori avevano lasciato all’Inps, per intestarli al Tesoro e spenderli.
In attesa un domani di restituirli con gli interessi.
Non soldi propri, insomma, ma un esproprio governativo.
Praticamente si tratta degli accantonamenti per il Tfr lasciati in azienda dai lavoratori delle imprese con più di 50 addetti. Quattrini che, in assenza del maxiemendamento di Tremonti, i lavoratori avrebbero ancora potuto versare a un fondo pensioni di loro scelta oppure lasciarlo in azienda.
Ora non sarà più possibile, in quanto i soldi sono stati trasferiti a un fondo di tesoreria.
Con una caratteristica perlomeno anomala: prima figuravano a debito dell’azienda, ora diventeranno delle entrate dello Stato senza però essere contestualmente iscritte anche a debito ( visto che vanno restituiti).
Quindi, escludendo che lo Stato se li freghi, vuol dire che prima o poi lo Stato dovrà restituire i quattrini, pagando gli interessi.
Così facendo l’unica possibilità è che si pagheranno nel futuro nuove tasse per saldare l’odierno esproprio.
Ma vogliamo rimarcare un altro aspetto significativo: il ministro Padoa Schioppa (governo Prodi) aveva già sperimentata operazione analoga durante il semestre in cui i lavoratori venivano chiamati a decidere dell’utilizzo del loro Tfr.
E anche allora ci furono polemiche e il centrodestra denunciò “lo scippo dei soldi dei lavoratori” da parte del governo Prodi.
Qualcuno ci spiega perchè adesso dovremmo esultare di fronte alla stessa manovra, con l’aggravante ulteriore che i lavoratori questa volta non sono stati neanche minimamente informati e che i soldi finiranno al Tesoro senza alcun vincolo circa il loro utilizzo?
Allora almeno avrebbero dovuto finanziare investimenti pubblici, adesso finiscono nel calderone della spesa corrente.
E solo per il fatto che cambia lo scippatore dovremmo essere contenti? Nell’occasione qualcuno ci spiega per quale ragione se Tremonti ha evitato l’assalto alla diligenza, nella finanziaria ci sono 350 milioni per interventi a pioggia?
Volete sapere a favore di chi?
Ben 60 milioni per il mercato del vino, poi fondi per l’Unione italia ciechi, per gli esuli giuliano-dalmati, per l’Istituto mediterraneo di ematologia, per il museo tattile Omero di Ancona, per il terremoto del Belice.
E il massimo sono i 150 milioni per la promozione del territorio finalizzati “a interventi sul rispettivo territorio di appartenenza” dei parlamentari.
Tradotto: ogni parlamentare fa una marchetta per la propria zona e distribuisce contributi.
Qualcuno ha votato forse il centrodestra per perpetuare queste porcate o non piuttosto per rinnovare il Paese?
Siamo troppo critici?
No, interpretiamo l’incazzamento delle persone oneste.
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