SCONTRO LEGA-FORZA ITALIA SU EMENDAMENTO MEDIASET-VIVENDI
FORZA ITALIA ACCUSA: “DA PRIMA GLI ITALIANI A PRIMA I FRANCESI”… SALVINI PRIMA FA VOTARE CONTRO IN COMMISSIONE, POI ASTENSIONE IN AULA DOPO TELEFONATA CON BERLUSCONI, ALTRIMENTI ADDIO MONOLOGHI SU RETE MEDIASET CON GIORNALISTI MAGGIORDOMI
Scontro tra Forza Italia e Lega, al Senato, sull’emendamento presentato dalla relatrice dem Valeria Valente per ‘proteggere’ la societa’ della famiglia Berlusconi da eventuali scalate.
La Lega di Matteo Salvini vota contro in commissione Affari Costituzionali. Ma, a fine giornata, il voto è ‘corretto’ dal partito di via Bellerio con l’astensione in Aula. L’emendamento è stato infine approvato da Palazzo Madama.
Ma il primo ‘No’ in Commissione era suonato un po’ come un avvertimento dei leghisti contro quello che vedevano come un inciucio ‘in nuce’ tra Forza Italia e i partiti di maggioranza.
Ricostruzioni che si sono alimentate dopo il nuovo appello alla collaborazione tra opposizione e maggioranza, lanciato in mattinata dallo stesso Berlusconi. Inevitabilmente, questo voto contrario in Commissione ha fatto infuriare i forzisti.
“La realtà supera la finzione – tuona il senatore di Forza Italia Andrea Cangini – e svela la vacuità di certa retorica politica. In commissione Affari costituzionali del Senato, la Lega ha votato contro la norma che difende le aziende nazionali di telecomunicazioni da scalate straniere (caso Mediaset-Vivendi). Matteo Salvini, evidentemente, ha cambiato slogan: da “prima gli italiani” a “prima i francesi”.
Rincara la dose Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera. “Il voto contrario della Lega – attacca – come i suoi vecchi alleati grillini, sull’emendamento che tutela le telecomunicazioni italiane e difende Mediaset dalle mire ostili di Vivendi, rivela fino in fondo chi è il vero Salvini”.
Ma quando l’emendamento arriva in Aula per il voto, la posizione della Lega cambia, e si astiene. E per spiegare l’improvviso cambio di rotta, scende in campo direttamente il segretario leghista. “Non credo a un inciucio Conte-Berlusconi” dichiara Salvini. “Su questo emendamento” Mediaset-Vivendi, aggiunge, “ne ho parlato oggi con Berlusconi: ci tengo a ribadire che Mediaset va tutelata, perchè è una grande azienda italiana, come Telecom, ad esempio”.
I sovranisti si scoprono fautori del libero mercato internazionale. Dato che il loro voto non era determinante ha tutto l’aspetto di un avvertimento. Detto a nuora perchè suocera intenda, ma non troppo forte, perchè mica possono rinunciare a Rete 4. Diciamo una puntura di spillo, tanto per chiarire che non sarebbero contenti di scherzetti futuri.
(da agenzie)
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