SICILIA, SALVINI E MELONI CONTINUANO A LITIGARE PER IL NOME DEL CANDIDATO GOVERNATORE
MUSUMECI NON MOLLA, LEGA E FORZA ITALIA NON VOGLIONO MANCO SENTIRE IL SUO NOME E LA TENSIONE RESTA ALLE STELLE
La tensione resta alta. Il braccio di ferro sulla ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia continua a suscitare scintille e dichiarazioni al vetriolo sull’asse Lega-Fratelli d’Italia e all’orizzonte intravedere un punto di caduta appare difficile, dopo il fallito tentativo di riavvicinamento andato in scena questa settimana durante il vertice dei leader.
La prima freccia avvelenata viene scoccata da Matteo Salvini. «In Sicilia l’obiettivo mio è di vincere a Palermo come a Messina il 12 giugno. Poi dal 13 giugno si parla di Regione. Ma non deciderò io. Non decideranno tavoli romani o milanesi, ma i siciliani. È terra di autonomia e di orgoglio, quindi nessuno imporrà niente dall’alto. Sono convinto che anche Giorgia Meloni lascerà ai siciliani ampia libertà di scelta».
«Si vota in mille Comuni il 12 giugno, nel 95% dei quali il centrodestra è unito» continua Salvini. «Mi spiace che in altre città, come Parma, Mortara, Jesolo, Viterbo o Catanzaro, Fratelli d’Italia abbia deciso di rompere e andare da sola. Però contiamo che siano poche e rare eccezioni. Contiamo di governare insieme e vincere insieme, questo è l’obiettivo».
Il riferimento alla Sicilia e alla necessità di lasciare libertà di scelta ai siciliani non viene certo accolto con favore dalle parti di Fratelli d’Italia. «Salvini ha detto che nessuno imporrà dall’alto candidature ai siciliani? Mi pare un po’ difficile che si possa vedere così la vicenda siciliana perché Nello Musumeci è un governatore uscente. E non mi pare che lo imponemmo 5 anni fa. Io ho chiesto alla coalizione di dire se c’è una alternativa, e non mi sono state date risposte per cui non capisco la ragione per la quale un governatore uscente, che ha lavorato bene, non debba essere ricandidato senza spiegazioni. Non vorrei che se le spiegazioni politiche non ci sono, le ragioni non fossero delle altre. E allora penso che quello che noi dobbiamo evitare sia imporre ai siciliani un governatore di sinistra, perché questo non lo accetto».
La presidente di Fratelli d’Italia, coerentemente con la linea portata avanti negli ultimi anni, continua a identificare il suo partito come l’unico a prova di tentazioni governative al di fuori del centrodestra. E dentro il partito la sensazione è che la Lega voglia prendere tempo per logorare la candidatura Musumeci.
« Nelle grandi famiglie, organizzate, ci vogliono regole chiare, ci vuole rispetto per la storia di tutti. Le regole non cambiano in base all’interesse di alcuni e si lavora per vincere».
(da Il Giornale)
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