UN UOMO RISERVATO
BERLUSCONI SI RITIENE UNA VIA DI MEZZO TRA CHURCHILL E BABBO NATALE
I capi del centrodestra hanno candidato Silvio Berlusconi al Quirinale, invitandolo a «sciogliere in senso positivo la riserva fin qui mantenuta».
In effetti finora Berlusconi è sempre stato molto riservato sull’argomento, se si escludono quelle tre o quattrocento telefonate – sue e di Sgarbi – ai grandi elettori degli altri partiti, e quelle tre o quattrocento dichiarazioni in cui si descrive e si fa descrivere come una via di mezzo tra Churchill e Babbo Natale.
Sarà dunque stato colto alla sprovvista dall’investitura ricevuta da Meloni e Salvini mentre uscivano da casa sua.
A questo punto nessuno può davvero sapere come la prenderà.
Scioglierà la riserva, lui che nella vita si è sempre considerato un titolare inamovibile? Oppure declinerà cortesemente l’invito, candidando al Colle l’amico Massimo Boldi? A scoraggiarlo dall’accettare un incarico così lontano dal suo carattere riservato potrebbe essere l’eccessiva notorietà connessa alla carica, oltre all’imbarazzo nel vedere la foto con la sua effigie appesa in tutte le anticamere degli uffici pubblici, procure comprese.
Insomma, è possibile che, dopo avere ringraziato gli alleati per l’inatteso attestato di stima assolutamente non richiesto, Berlusconi la riserva in senso positivo non la sciolga per niente e si ritiri in qualche villa di riserva.
O, almeno, questo è ciò che riservatamente si augurano coloro che lo hanno candidato.
(da Il Corriere.it)
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