VACCINI E SCUOLA: IL TRISTE PRIMATO DEL CENTRODESTRA
LOMBARDIA, LIGURIA, CALABRIA E SARDEGNA HANNO VACCINATO TRA LO ZERO E L’UNO PER CENTO DEGLI AVENTI DIRITTO… MALE ANCHE BASILICATA, MOLISE E MARCHE
In Italia solo il 32 per cento di loro ora può stare un po’ più sereno ad entrare a contatto con gli alunni. Incredibile a dirsi (?), ma le regioni che hanno vaccinato meno personale scolastico sono guidate dal centrodestra. Quali sono? Lombardia, Liguria Sardegna e Calabria.
Quest’ultima addirittura -guidata attualmente da Antonino Spirlì- con lo 0 per cento del personale vaccinato. Quasi nessuno in sostanza. Non va un granchè meglio alle altre, con la Sardegna di Christian Solinas, unica regione bianca (ma ciò non significa che non debba vaccinare), ferma all’1.
Così come la Liguria di Giovanni Toti (156 vaccinati, lo 0,7 del totale) e -soprattutto- la Lombardia di Attilio Fontana ( l’1 per cento). L’un per cento del personale scolastico.
Questi dati sono di venerdì 5 marzo, e fanno abbastanza riflettere. Ci sono Regioni virtuose e altre no. Perchè se è vero che c’è l’1 per cento della Lombardia (che pure continua a dire di voler esportare il suo “Modello Lombardia” in tutta la Penisola), ce ne sono altre che stanno procedendo a velocità più spedita. Non a cento all’ora, ovvio (ahinoi), ma comunque a un passo migliore. Che se la Toscana fosse una Ferrari (con il 69 per cento del personale vaccinato), la Liguria e la Lombardia sarebbero -e senza offesa- due pandini con le come bucate.
Sorprende poi (e forse neanche troppo), che tra le Regioni meno virtuose ci siano quelle i cui governatori maggiormente gonfiano il petto quando parlano di sè e del loro lavoro.
Chissà che penserà Attilio Fontana nel leggere che la Puglia abbia vaccinato il 62 per cento del personale scolastico contro il suo misero 1.
O Giovanni Toti, costretto a guardare dal basso la Campania che con un buon 51 per cento è al quarto posto in Italia. Quindi: dai peggiori ai migliori: Calabria, Sardegna, Liguria, Lombardia (e di queste abbiamo parlato).
Poi, continuando, e rimanendo nella fascia bassa: Basilicata, Molise e Marche (rispettivamente 7, 9 e 11 per cento). E, guarda caso, chi amministra le tre regioni? Il centrodestra. In Basilicata c’è il forzista e generale Vito Bardi; in Molise, sempre della scuderia Berlusconi, c’è Vito Bardi; nelle Marche invece spazio a Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli. Salendo si entra nella metà classifica: Emilia Romagna, Sicilia, Abruzzo, Veneto, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Campania. Sul podio: Umbria, Puglia e Toscana.
Tutto questo con buona pace degli insegnanti, del personale Ata, e dei presidi. Che tra una chiusura e un’apertura, tra lezioni a distanza e in presenza, tra richiami a chi spegne la videocamera e a chi si avvicina troppo in classe, entrano a contatto (quando in presenza) con centinaia e a volte migliaia di ragazzi. E devono pensare anche a questo: come si riparte così dalle scuole?
Vaccinazioni personale scolastico regione per Regione- Vaccinati in percentuale e numeri assoluti
Toscana 69% — 43.223
Puglia 62% — 52.668
Umbria 53% — 10.897
Campania 51% — 64.478
Friuli Venezia Giulia 44% — 9.274
Piemonte 42% — 31.853
Lazio 39% — 40.177
Veneto 32% — 25.654
Abruzzo 30% — 9.634
Sicilia 28% — 31.724
Emilia Romagna 26% — 29.149
Marche 11% — 3.655
Molise 9% — 578
Basilicata 7% — 1.208
Lombardia 1% — 2.651
Liguria 1% — 156
Sardegna 1% — 225
Calabria 0% — 187
Valle d’Aosta — 537
Trento — 1.699
Fonte Agenzia del farmaco (percentuali, aggiornati al 5.03.2021) e Ministero della Salute (numeri assoluti, aggiornati al 7.03.2021)
(da agenzie)
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