VIA LA LIVREA AGLI USCIERI
CANCELLATO DAL MINISTRO LEGHISTA ZAIA UN SIMBOLO DELLA CASTA… ORA PERO’ IMPONGA AI LEGHISTI VENETI DI RITIRARE LA DELIBERA PER L’ASSUNZIONE DEI LORO PORTABORSE E AI SUOI COLLEGHI DI RINUNCIARE AD AUTO BLU E SCORTE.
Il ministro contadino fa togliere la livrea a uscieri e commessi. Luca Zaia, ministro leghista alle Politiche agricole, è forse l’unico ministro che, ottenuta una poltroncina, continua a rispondere direttamente al telefono, senza demandare tale “gravoso” compito a prone segretarie tuttofare, portaborse affannati e portavoci vari. Lui rispondeva direttamente prima e continua a farlo adesso, il che non è poco. Ora ha deciso, attraverso una lettera al capo di gabinetto del suo Ministero, di abolire l’obbligo di indossare la livrea per uscieri e commessi. Quella divisa, per capirci, nera, giacca con le code, tra il pinguino e il beccamorto… La sua è una scelta etico politica che approviamo in toto: ” Togliere la livrea agli uscieri del cosiddetto piano nobile – scrive Zaia – vuole significare un disagio insopportabile per quell’Italia dei privilegi e delle Caste che sogno di riformare da quando ho iniziato a far politica. Nessuno ha il diritto di usare il lavoro di un uomo in livrea. Nessuno, per guadagnarsi il pane, deve indossare i panni della servitù. Quando sono arrivato al ministero in Via XX Settembre ho trovato insopportabile che uomini di una certa età fossero costretti a indossare queste divise. Ho pensato a mio padre e a mia madre, li ho immaginati nella stessa situazione. Finchè sarò io ministro, nessuno le indosserà più. Io di servitori non ne voglio, semmai è il ministro ad essere servitore dei cittadini. E’ una questione di rispetto delle persone. Io ho voluto dare un segnale, se anche i miei colleghi faranno lo stesso ben venga. Rispetto la loro autonomia, io però vengo dal popolo e mi sporco le scarpe di terra. Che me ne faccio di un usciere in livrea? ”
In Veneto, quando era Presidente della provincia di Treviso e vice presidente regionale, non ha mai voluto l’auto blu. A Roma l’ha accettata “perchè altrimenti è difficile spostarsi”. Un’auto blu, in fondo è ministro, gliela concediamo. Proprio perchè si definisce “un uomo del popolo, figlio di contadini”, vorremmo però estendesse la sua filosofia ad altri.
Nella fattispecie a quei consiglieri regionali della Lega che in Veneto, insieme a quelli di Forza Italia ed An, ha fatto approvare una delibera di nascosto per assumere 50 portaborse suddivisi tra i suddetti partiti.
Vorremmo intercedesse presso i vertici di Via Bellerio perchè non accettassero più contributi da palazzinari romani ( 60mila euro per l’esattezza), iscritti regolarmente a bilancio, per “ammorbidire” il voto della Lega sull’acquisto del palazzo attuale sede degli uffici dei gruppi parlamentari ( oltre 150mila euro dati anche ai Ds).
Vorremmo intervenisse nell’ambito del suo partito perchè non venissero ripresentati personaggi con troppi precedenti di irregolarità amministrative e denunce penali, estese anche ai familiari.
Ci farebbe anche piacere che “convincesse” ministri e sottosegretari” ( lui per primo) a rinunciare al posto di parlamentare come da promessa elettorale, evitando il doppio incarico.
Dimenticavamo: sarebbe opprtuno poi che non accadesse come a un sottosegretario del PdL che, arrivato al ministero, ha scoperto di avere a disposizione 24 autisti ( e 24 auto blu) tutte per lui. Queste sono vergogne che vanno eliminate, ne converrà ministro Zaia… faccia andare a piedi qualche sottosegretario, dia retta a noi.
Gli gioverà alla salute e scenderà dal piedistallo in cui magari pensa di trovarsi, dopo aver condotto una vita da “sfigato” .
E faccia tagliare le scorte: poliziotti e carabinieri servono per proteggere il popolo, non i potenti. Ci sono illustri sconosciuti che girano con la scorta solo per “immagine”, se li vedono per strada non li considera nessuno senza scorta, da soli neanche rischierebbero due schiaffoni tanto sono insignificanti per sè e per la società .
Bravo Zaia, comunque, ma la sua opera non sia solo estemporanea, vada a fondo e ci dimostri che intende fare sul serio… cominci a dimettersi da parlamentare e dia l’esempio laddove basta una semplice firma di dimissioni.
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