ZINGARETTI: “SI VERGOGNI CHI SUL FANGO HA COSTRUITO UNA CAMPAGNA POLITICA”
DOPO LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE CHE HA RITENUTO IMMOTIVATO L’ARRESTO DEL SINDACO DI BIBBIANO DURE PAROLE ANCHE DA RENZI
“La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica”. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, interviene sulla scarcerazione del sindaco di Bibbiano e sulla strumentalizzazione sul caso.
La notizia della decisione della Cassazione, che ha revocato l’obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano indagato per lo scandalo ‘Angeli e Demoni’ sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso, è arrivata nella tarda serata di martedì, ma gli strascichi, le polemiche e le rivendicazioni del Pd, travolto dallo scandalo continuano oggi.
“Oggi c’è una altra domanda – osserva Zingaretti -. Chi chiederà scusa ad Andrea Carletti e alle persone messe alla gogna ingiustamente? La giustizia sta facendo chiarezza e ha tutto il nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca giudiziaria per organizzarci una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!”, conclude il segretario del Pd.
Andrea Carletti, accusato di abuso di ufficio e falso per l’affidamento di locali per la cura di minori, venne prima arrestato, poi messo ai domiciliari e infine costretto all’obbligo di dimora.
Il primo cittadino era stato sospeso dal ruolo su decisione del Prefetto e si era autosospesoso dal Partito Democratico, ora potrà affrontare a piede libero il processo (per la metà di dicembre è prevista la chiusura delle indagini preliminari) assieme agli altri 28 indagati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia.
Il primo a commentare su Twitter era stato ieri il deputato Pd Stefano Ceccanti: “Leggeremo il testo, ma sin d’ora parliamo davvero di Bibbiano, della carcerazione preventiva, delle accuse spacciate per condanne, del circuito mediatico-giudiziario, del giusto processo, della presunzione di innocenza”, scrive l’esponente dem.
“La Cassazione ha deciso che non c’erano le condizioni per l’arresto del sindaco di Bibbiano. Senza parole per la speculazione politica fatta in questi mesi”, ha commentato a caldo Alessia Morani, deputata del Pd e sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico.
Ed Emanuele Fiano, deputato Pd: “La Cassazione ha stabilito che non ci sono mai state le condizioni per l’arresto del sindaco di Bibbiano. Annullata di conseguenza ogni misura cautelare nei confronti di Andrea Carletti. La giustizia prima o poi arriva…”.
È di questa mattina il post su Facebook di Matteo Renzi, Italia viva: “Vi ricordate la storia di Bibbiano? L’attacco violento di Lega e Cinque Stelle al sindaco? Le pagliacciate in Parlamento e sui social con lo slogan ‘Parlateci di Bibbiano?’. Bene. Ieri la Cassazione ha detto che quel sindaco NON doveva essere arrestato. Una montagna di fango vergognosa contro un uomo che non meritava quel trattamento. Ricorderete come l’arresto venne usato: il grimaldello per costruire la battaglia politica di chi ha più a cuore i sondaggi che la verità . La giustizia è una cosa seria. Lasciarla in mano ai giustizialisti rende questo Paese un posto barbaro. In attesa che qualcuno chieda scusa, un abbraccio a quel Sindaco. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità contro il populismo e gli slogan. No, non smetteremo MAI”.Anche l’avvocato Giovanni Tarquini, difensore di Andrea Carletti ha commentato la decisione della Cassazione: “Soddisfazione per la revoca di una misura cautelare ingiusta dice il legale -. Ora occorre lavorare per ottenere il riconoscimento dell’estraneità di Carletti dai reati altrettanto ingiustamente contestati”.
(da agenzie)
Leave a Reply