Maggio 12th, 2016 Riccardo Fucile
IL PRIMO SONDAGGIO DOPO L’USCITA DI SCENA DI FASSINA PREMIA I CINQUESTELLE… SEMPRE TESTA A TESTA TRA MARCHINI E MELONI
L’effetto Fassina si comincia a vedere. A sopresa però non sul Pd di Roberto Giachetti ma sul Movimento 5 Stelle di Virginia Raggi.
La bocciatura della lista della Sinistra italiana e dunque l’uscita di scena del candidato sindaco, Stefano Fassina appunto, è stata rilevata per la prima volta dal sondaggio Euromedia Research per Ballarò.
Dati abbastanza disomogenei ma comunque indicativi di una campagna elettorale più incerta che mai.
Tra le novità più curiose il Movimento 5 Stelle che diventerebbe primo partito con un range tra il 30,4 e il 34,6 mentre la candidata sindaco Raggi si attesta tra il 29,2 e il 33,2.
Le sette liste a sostegno di Giachetti sindaco si attesterebbero in un range tra il 22 e il 25,8%, mentre il candidato del Pd starebbe poco al di sotto, tra il 20 e il 23,6%.
Testa a testa per le liste a sostegno rispettivamente di Giorgia Meloni, al 16,8% e il 20,2% e di Alfio Marchini rilevate tra il 16,5 e il 19,9%.
Mentre i due candidati sindaco si attesterebbero tra il 17,8 e il 21,2% la Meloni e tra il 17,3 e il 20,7 Marchini.
Gli indecisi oscillerebbero, sempre secondo il sondaggio di Euromedia, tra il 43 e il 45 per cento. Sarebbe la prima volta al di sotto del 50%.
Numeri da prendere tuttavia con estrema prudenza, non solo perchè i voti di lista cozzano non poco con quelli di preferenza del sindaco ma soprattutto perchè il round decisivo comincerà tra qualche giorno.
In molti si chiedono per quanto tempo ad esempio la candidata super favorita, Virginia Raggi, sfuggirà ancora al confronto diretto con gli altri candidati?
La Meloni riuscirà a recuperare anche il voto dei moderati o si limiterà al bacino elettorale della destra arricchito dalla simpatia popolare della leader Fdi?
Marchini, in questo, parte avvantaggiato: con Francesco Storace al fianco può comunque intercettare consenso elettorale proprio a destra.
Proprio ieri il leader de La Destra ha incontrato i suoi candidati alla presenza di Marchini. «Storace ha vissuto con autentico e sincero travaglio lo strappo nel centrodestra – ha detto il candidato sindaco della Civica – so che, forse in cuor suo, aspettava una telefonata dalla Meloni che non è mai arrivata e adesso è al mio fianco e ne sono felice».
Dal canto suo, Storace ha aggiunto: «Se Giorgia mi chiama ora trova occupato».
Susanna Novelli
(da “il Tempo”)
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Maggio 12th, 2016 Riccardo Fucile
VOTO DI SCAMBIO POLITICO-MAFIOSO, COLPITE TRE FAMIGLIE, 35 IN MANETTE… CAMPAGNE ELETTORALI CONDIZIONATE DAI CLAN
Sacchi della spesa, somme in denaro, assunzioni presso strutture sanitarie. 
A Messina le campagne elettorali per le regionali del 2012, per le amministrative e le politiche del 2013 sarebbero state condizionate da una compravendita di voti mediata dalle famiglie mafiose dei quartieri Camaro-San Paolo e Santa Lucia Sopra Contesse. Tra i 35 arrestati c’è anche un consigliere comunale, Paolo David, ex capogruppo Pd, fedelissimo di Francantonio Genovese ora transitato come il suo referente a Forza Italia.
L’operazione che dalle prime luci dell’alba ha visto impegnati gli uomini della squadra mobile che stanno eseguendo gli ordini di custodia cautelare firmati dal gip Maria Teresa Arena su richiesta dei pm Liliana Todaro e Maria Pellegrino della Dda diretta da Guido Lo Forte.
Ventisei gli arrestati, nove ai domiciliari e quattro complessi aziendali sequestrati. L’indagine della polizia ha decapitato tre famiglie mafiose che controllavano in modo capillare i due quartieri e che, dopo anni di ostulità , avevano siglato una vera e propria pax mafiosa.
Traffico di droga, estorsioni, ma anche condizionamento degli appalti e delle forniture erano controllati dai clan che avevano affidato ad alcuni loro esponenti i rapporti con la politica e con ambienti delle libere professioni e dell’imprenditoria.
Un intero capitolo è dedicato ai rapporti con la politica. Il consigliere comunale in carica, già coinvolto nella Gettonopoli messinese, finito oggi in carcere è accusato di voto di scambio politico-mafioso.
Le indagini hanno evidenziato l’esistenza di un’organizzazione che avrebbe raccolto un elevato numero di voti contando su persone gravitanti negli ambienti della criminalità organizzata che avrebbero attivamente procurato voti anche per esponenti della politica regionale e nazionale.
Alessandra Ziniti
(da “La Repubblica”)
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Maggio 12th, 2016 Riccardo Fucile
CON LUI ANCHE L’ASSESSORE ALLA CULTURA FERRARIS E TRE MEMBRI DEL CDA DELLA FONDAZIONE
Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessora alla Cultura Laura Ferraris sono indagati per abuso d’ufficio per la nomina di Anna Maria Meo a direttore generale del Teatro Regio e di Barbara Minghetti consulente per lo sviluppo e i progetti speciali.
Altri tre membri del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Regio all’epoca dell nomina, nel gennaio 2015, Giuseppe Albenzio, Silvio Grimaldeschi e Marco Alberto Valenti sono stati iscritti nel registro degli indagati per lo stesso reato.
“Sono tranquillo perchè è un atto dovuto che rispetto pienamente”, ha fatto sapere il sindaco attraverso il suo portavoce.
“Era già emerso ci fossero indagini in corso – ha aggiunto – in ragione degli esposti del senatore Pd Pagliari. Sarà utile per chiarire la vicenda, con la Procura consueto atteggiamento collaborativo. Il mio impegno continua senza esitazione”.
LA VICENDA
Lo scorso autunno la Procura di Parma aveva aperto un fascicolo penale in seguito agli esposti del senatore Giorgio Pagliari.
L’ipotesi riguarda presunte interferenze nella procedura di “ricognizione esplorativa” aperta con un avviso pubblico per la scelta di un nuovo direttore generale dopo le dimissioni, nel luglio 2014, dell’amministratore Carlo Fontana e del direttore artistico Paolo Arcà .
Arrivarono le candidature, ma sette nomi selezionati da sottoporre alla commissione vennero cassati senza tante spiegazioni. A gennaio la Fondazione Teatro Regio comunicò ai selezionati che la procedura si era chiusa senza esito e una settimana dopo procedette alla nomina di Meo, all’epoca direttrice del Teatro del Carretto di Lucca, e di Minghetti nel nuovo ruolo di consulente.
Tra i candidati scartati vi erano professionisti dal curriculum impeccabile e la decisione sollevò forti polemiche bipartisan.
Pagliari parlò pubblicamente di interferenze dell’assessore alla Cultura e portò il caso in Procura.
Ora gli inquirenti vogliono approfondire il caso: è stato davvero tutto regolare, come hanno sempre sostenuto Pizzarotti e Ferraris, o la nomina di Meo è stata viziata da pesanti anomali tali da inquadrare un abuso d’ufficio?
Il sindaco si dice tranquillo e parla di atto dovuto. La chiusura dell’inchiesta non dovrebbe essere lontana.
LE REAZIONI
“Prima Quarto, poi Livorno, ora Parma. Noi siamo sempre garantisti, voi cari grillini? Che fate? Espellete, fate finta di niente, ve ne state zitti? Restiamo in attesa di sapere se Di Battista e Di Maio oggi sono in versione garantista o no…”, ha commentato il senatore del Pd Stefano Esposito.
“Ovunque governino è un flop a 5 Stelle. A Parma oggi, come a Livorno ieri, il problema del M5S non sono le inchieste ma l’incapacità amministrativa”. gli ha fatto eco su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.
“Siamo curiosi di sentire Di Maio e compagnia”, ha dichiarato il deputato del Pd Andrea Romano.
“Noi – aggiunge – siamo e rimaniamo garantisti, ma il problema sono i Cinque Stelle con la loro doppia morale: chi come il vicepresidente della Camera un giorno è forcaiolo e quello seguente (quando arrivano avvisi di garanzia ai suoi) diventa garantista; quando linciano gli altri chiedendo dimissioni e poi raccontano con la Raggi che dimettersi sarebbe consegnare uno strapotere ai magistrati. La verità è che dietro alle loro parole c’è il nulla: amministrano male e sono di un insano doppiopesismo. E siamo anche curiosi di vedere se, considerando i rapporti non idilliaci tra M5S e Pizzarotti, saranno rispettosi della legge italiana o lo trasformeranno in capro espiatorio per il reato grillino di infedeltà al Capo”.
Maria Chiara Perri
(da “La Repubblica”)
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