Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
IL CARATTERISTA DA AVANSPETTACOLO OGGI BLATERA DI UN “MONDO DOVE NON CONTANO LE RAZZE, LE DIVERSITA’ E LA POVERTA'”, TUTTO IL CONTRARIO DELLA POLITICA DELLA LEGA DOVE I SINDACI SOTTRAGGONO LE COPERTE AI CLOCHARD
Matteo Salvini è “addolorato” dal fatto che qualcuno gli abbia fatto notare che portarsi in giro le telecamere, pensare che una signora sia senzatetto solo perchè è etiope e farsi bello con i pacchi di un’organizzazione senza aver scucito un euro di tasca propria non è quello che può definirsi volontariato, più che altro propaganda.
Ma dopo solo un paio d’ore in giro a fare finta di essere volontario, Salvini è come santificato: e nel video che ha diffuso parla come un santone, blaterando di ‘fare del bene’ e di un mondo ‘dove non contano le razze, le diversità , la povertà ‘.
Praticamente il contrario di quello che prevede il programma della Lega, il partito dei sindaci che rubano le coperte ai clochard, che come unica soluzione a tutto hanno il condono fiscale e che hanno fatto del razzismo e dell’odio verso i migranti il proprio vessillo elettorale.
(da Globalist)
argomento: denuncia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
“C’ERANO TANTI GIORNALISTI, CI VEDO BEN POCO, NON MI SONO ACCORTA CHE C’ERA SALVINI”
La consegna dei doni natalizi da parte di Matteo Salvini si è risolta in una giornata di polemiche. Abbiamo chiesto alla protagonista della foto con l’ex ministro di raccontarci com’è andata
«Ieri mattina mi hanno telefonato, chiedendomi se avessi voluto un pacco alimentare, come regalo per Natale. E io ho accettato». Così, contattata da Open, la mamma di Michele Tibello, il ragazzo di Milano che da stamattina rimbalza da una bacheca all’altra per via di un post scritto su Facebook. La polemica che ne è seguita ha rimbalzato per tutta la giornata di oggi, 26 dicembre.
Tutto nasce, appunto, dall’accusa di Tibello che stamattina ha pubblicato un messaggio: il leader leghista avrebbe fatto «propaganda buonista» ai danni della madre. Alla donna ieri, 25 dicembre, è stata consegnata una busta con alcuni viveri: in occasione della consegna, organizzata dai City Angels, associazione di volontariato, c’era anche il leader della Lega, con tanto di foto postata sui suoi canali social oltre alla copertura mediatica da parte di diverse testate.
«Quel genio di Morisi — scrive Tibello, facendo riferimento al capo della comunicazione social di Salvini, Luca Morisi — ha fatto una foto del suo capitano con mia madre nel nostro cortile mentre gli donava un regalo offerto da altri. Vi ricordo che mia madre non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista».
Nei giorni precedenti Salvini aveva pubblicato un video in cui annunciava che per stare coi senzatetto avrebbe violato anche il lockdown: «Mi autodenuncio — aveva detto Salvini — Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani» .
Contattata da Open, la signora ha spiegato che più che chiederlo lei il pacco le è stato proposto dall’ “organizzazione” che l’ha chiamata il giorno prima: «Non era Salvini al telefono, non mi pare proprio. Sono stata felice del regalo, non ho neanche la pensione». Dunque in effetti aveva acconsentito a ricevere il dono e aveva lasciato i suoi dati.
Il 25, poi, si è molto stupita della folla di giornalisti che si era radunata nel cortile del suo palazzo. Ignara di tutto quello che è accaduto nelle ultime ore, durante la telefonata ammette di non essersi nemmeno accorta che, l’uomo accanto a lei, fosse Salvini, a causa della scarsa vista dovuta all’anziana età : «Io vedo come tutta una neve bianca, non vedo bene». Ha visto che c’era Salvini? «No, c’erano tanti, tanti giornalisti, veramente tanti. Allora lui c’era con loro? Non lo sapevo.
(da Open)
argomento: denuncia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
IL GOVERNO AVEVA AUTORIZZATO LE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO MA SALVINI NON POTEVA PARTECIPARE ALLA CONSEGNA SENZA UNA DICHIARAZIONE FIRMATA DALL’ASSOCIAZIONE CITY ANGELS … LUI STESSO AVEVA ANNUNCIATO CHE AVREBBE VIOLATO LE NORME, QUINDI PAGHI COME TUTTI GLI ALTRI
Il Governo aveva autorizzato, senza limiti di tempo, le attività di volontariato per garantire le attività assistenziali.
Le spiegazioni del caso sono state pubblicate nel sito della Confederazione regionale dei centri di servizio per il volontariato in Lombardia:
“È comunque rimessa alle singole associazioni la valutazione dello stato di necessità rispetto alla loro attività , da cui dipende in ultimo la fattibilità delle loro attività . Va tenuto conto che, se l’attività specifica non è esplicitamente consentita dalla normativa, la valutazione della “comprovata esigenza” sarà effettuata da chi eventualmente effettuerà un controllo (con un certo margine di soggettività nell’interpretazione della norma).”
Precisa, inoltre:
“ATTENZIONE! Ai volontari che prestano servizio è opportuno che l’ente fornisca una dichiarazione atta a comprovare l’esigenza di servizio all’autorità che eventualmente dovesse effettuare un accertamento (in riferimento a “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ”).
Non è chiaro sapere se sia stato effettuato un controllo a Matteo Salvini a bordo del furgone dei City Angels insieme alla loro madrina.
Il presidente dell’associazione di volontariato milanese aveva pubblicato un video sulla pagina Facebook ufficiale prendendo le distanze dalla presenza di Salvini:
“Sono Mario Furlan, fondatore e presidente dei City Angels. Io ho scoperto, come voi, che questa mattina la nostra madrina, Daniela Javarone, è andata con Matteo Salvini a portare i pacchi dono agli anziani soli. Daniela è la nostra madrina dal 2004, da allora ogni Natale fa una cosa molto bella: porta questi pacchi dono a 120 anziani soli, ci chiede di metterle a disposizione il nostro furgone e un nostro angelo che lo guidi. Quest’anno non sapevo che ci sarebbe stato con lei il senatore Salvini. Quando l’ho saputo non ho avuto piacere, anzi, mi sono girate le balle perchè è stata una cosa fatta a mia, a nostra, completa insaputa. Spero di essere stato chiaro su questo e vi auguro buon Natale.”
Ne deriva:
1) Salvini ha partecipato alla consegna senza avere l’autorizzazione interna come persona presente sul furgone dell’associazione, vista la dissociazione dei vertici dei City Angels
2) Le regole valgono per tutti, lo stesso Salvini aveva annunciato che le avrebbe violate, quindi gli venga recapitata la multa di 400 euro come a tutti gli altri 863 italiani che sono stati multati.
(da agenzie)
argomento: denuncia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
E’ TIPICO DEI SOVRANISTI TRADIRE GLI IMPEGNI PRESI
Con l’inizio delle vaccinazioni il 27 dicembre che dovrebbe rappresentare un momento di massima unità per l’Unione europea, arriva l’ennesimo sfregio dell’Ungheria.
Budapest ha infatti anticipato il resto dei partner europei ignorando i piani della Commissione per un Vax Day europeo del 27 dicembre e ha iniziato già il giorno di Santo Stefano a vaccinare i primi cittadini.
Lo riferisce il sito ungherese sui piani vaccinali, ripreso da Politico.eu.
“Il primo lotto di vaccini contro il coronavirus è arrivato in Ungheria questa mattina alle 6 del mattino – ha annunciato via Twitter il portavoce del premier Orban, Zoltan Kovacs -. Le 9.750 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, il primo approvato in Europa basterà per vaccinare 4.875 operatori sanitari in prima linea nella lotta”.
Il governo aveva in precedenza detto di voler iniziare il programma il 27 assieme agli altri partner. Ma non è stato di parola.
Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen si è rivolta con un videomessaggio ai cittadini europei per sottolineare l’importanza del momento: “Oggi cominciamo a voltare pagina rispetto a un anno difficile – ha detto -. Il vaccino Covid19 è stato consegnato a tutti i paesi Ue. Le vaccinazioni inizieranno domani nell’Unione Europea. Le giornate di vaccinazione sono un toccante momento di unità . Il vaccino è la via di uscita dalla pandemia”.
La presidente ha proseguito: “Il vaccino viene reso disponibile nello stesso momento in tutti i paesi Ue. E la gente comincerà a farsi vaccinare tra gli altri ad Atene, Roma, Helsinki, Sofia. Le vaccinazioni ci aiuteranno a riavere le nostre vite normali, gradualmente”. Von der Leyen ha poi esortato le persone a continuare a osservare tutte le precauzioni per evitare alla pandemia di diffondersi ulteriormente.
(da “Huffingtonpost”)
argomento: Europa | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
AL SAN FILIPPO NERI DI ROMA MEDICI E INFERMIERI TRAVESTITI DA BABBO NATALE PER RENDERE MENO TRISTI QUESTI GIORNI
Medici e infermieri travestiti da babbi Natale all’Ospedale San Filippo Neri di Roma portano regali, libri e sorrisi ai pazienti del reparto Covid19 per il giorno di Natale.
Una bella iniziativa per alleviare le sofferenze di chi deve trascorrere anche la festa della Natività in isolamento e rendere meno tristi questi giorni.
Anche gli operatori sanitari hanno trascorso il Natale lontano dalle proprie famiglie, ma hanno voluto portare un po’ di buonumore tra i pazienti, con scritte colorate sui camici di biocontenimento, cappelli da Babbo Natale, elfi e renne e sacchi pieni di doni.
“Cosa vorrei come regalo di Natale? — racconta una paziente — Già l’ho avuto. Mi sono salvata. Non pensavo di farcela. Nostro Signore mi ha graziata”.
“È un Natale diverso — racconta a Fanpage.it Gianluca Obino, coordinatore infermieristico Covid 4 San Filippo Neri — perchè è un momento particolare di sofferenza ma anche di forte unione tra noi operatori sanitari per cercare di dare il massimo e il meglio ai nostri pazienti”.
Gli operatori sanitari hanno fatto dono ai pazienti positivi Covid in isolamento di pandoro e panettone, mentre il cappellano dell’ospedale stamattina è arrivato nel reparto per comunioni e confessioni. Ai pazienti, poi, è stato consentito di fare gli auguri di Natale a parenti e nipoti con i tablet.
“Essere venuti qui questa mattina — aggiunge Furio Colivicchi, primario cardiologo Covid 4 San Filippo Neri — attraversando la città deserta è una sensazione molto particolare per tutti noi e questo ci avvicina ai pazienti che sono fragili e spaventati perchè stare in isolamento non è semplice. Ma condividiamo assieme questo momento perchè anche il personale in questo momento è separato dalla propria famiglia”. “Tutti — racconta il medico Cristina Rosati — hanno donato dei libri per far si che i pazienti possano passare il loro tempo con un minimo di svago”.
(da Fanpage)
argomento: emergenza | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
LA SIGNORA 87ENNE, VEDOVA DI UN POLIZIOTTO, E’ STATA ACCONTENTATA, LA QUESTURA HA INVIATO DUE PATTUGLIE
“Volete venire a casa mia per un brindisi? Sono sola”- Rimasta senza compagna nel giorno di Natale, la signora Fedora, una vedova di 87 anni, ha telefonato alla centrale operativa della Questura di Milano per fare gli auguri e ha voluto invitare gli agenti a casa sua.
Il poliziotto che ha risposto al telefono, avendo intuito il desiderio di compagnia dell’anziana, ha inviato due pattuglie della zona. Così quattro agenti delle volanti hanno raggiunto la signora e hanno trascorso un po’ di tempo con lei.
Per la gioia dell’anziana, che ha potuto avere qualcuno con cui parlare e con cui condividere il momento di festa
Questo il racconto, diffuso su Facebook dalla Questura milanese insieme alla foto degli agenti con l’anziana. “Sono le 14 circa di ieri, quando Claudio, agente in servizio presso la centrale operativa della Questura di Milano, riceve una chiamata diversa dal solito. La signora Fedora, 87 anni, vedova di un poliziotto in pensione, rimasta sola in casa il giorno di Natale, ha pensato di chiamare la polizia per fare gli auguri, invitando anche gli agenti in casa sua. Claudio, avendo intuito un desiderio di compagnia dell’anziana, di qualcuno con cui parlare, ha inviato due pattuglie della zona”.
La visita di quattro agenti delle volanti
Così Sergio, Francesco, Graziano e Giambattista, agenti delle volanti Duomo e Duomo bis, hanno raggiunto la signora Fedora nella sua casa ed hanno trascorso un po’ di tempo con lei. “Lei li ha ringraziati per il gesto e per l’attività che la Polizia svolge ogni giorno, ma soprattutto per averle fatto ricordare il tempo in cui era giovane e suo marito prestava servizio nella Polizia di Stato”.
(da Fanpage)
argomento: polizia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
SECONDO IL “CENTRE FOR ECONOMICS AND BUSINESS RESEARCH”, LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE “DIVENTERA’ LA PRIMA ECONOMIA MONDIALE CINQUE ANNI PRIMA DEL PREVISTO”
La Cina supererà gli Stati Uniti e diventerà la prima economia al mondo entro il 2028, cinque anni prima di quanto inizialmente stimato. Lo prevede il Centre for Economics and Business Research, secondo il quale il sorpasso avverrà prima del previsto a causa del Covid.
La Cina, secondo le stime, crescerà quest’anno del 2%, l’unica grande economia a crescere. Il Pil americano si contrarrà invece nel 2020 del 5%, consentendo così a Pechino di accorciare le distanze.
In seguito la Cina è attesa da una crescita del 5,7% dal 2021 al 2025, per poi registrare un calo al 4,5% annuo dal 2026 al 2030. Gli Stati Uniti, invece, si assesteranno intorno all′1,9 tra il 2022 e il 2024 per poi scendere all′1,6 negli anni successivi.
Il Giappone dovrebbe restare la terza potenza mondiale fino al 2030 quando verrà scavalcata dall’India che spingerà la Germania da quarto al quinto posto.
Il Regno Unito del dopo Brexit scivolerà dal quinto al sesto posto.
Complessivamente il Pil mondiale, è la stima del CEBR, calerà quest’anno del 4,4%, in quella che è la maggiore contrazione annuale dalla Seconda guerra mondiale.
(da agenzie)
argomento: economia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
SONO 70.000 TRA MEDICI E INFERMIERI CHE PROVENGONO DA EUROPA DELL’EST, AFRICA E MEDIO ORIENTE… SOLO IL 10% RIESCE A LAVORARE NEL SETTORE PUBBLICO PER NORME BUROCRATICHE
Il ministro della Repubblica francese, Marlène Schiappa, ha chiesto ai prefetti di facilitare e accelerare la concessione della cittadinanza a circa settecento fra medici e infermieri di origine straniera che — come tutti i medici e gli infermieri — si sono battuti contro il covid. In prima linea, ci piace dire.
Ma se, come in guerra, c’è una prima linea, corre senz’altro dentro gli ospedali. Hanno dimostrato il loro attaccamento alla Francia, ha detto Schiappa, ora tocca alla Francia dimostrare attaccamento a loro.
Mi sono venuti in mente i Miserabili, non il capolavoro di Victor Hugo, ma il film del 2019 di Ladj Ly, regista quarantaduenne nato e cresciuto a Montfermeil, comune di 25mila abitanti a pochi chilometri da Parigi.
Negli anni Settanta, Montfermeil diventò una città di palazzoni e di proletariato, e oggi è una periferia di immigrazione. Lì c’era la locanda dei Thènardier, nel libro di Hugo, dove la piccole Cosette, sei anni, viveva da schiava. Lì si sollevarono le sommosse del 2005, e in molte banlieu parigine.
Lì è ambientato i Miserabili, il film di Ladj Ly, un film meraviglioso che racconta di un territorio sottratto al controllo della legge e consegnato a quello delle bande, divise spesso per etnie e territorio, e dove la polizia finisce col seguire più le logiche tribali che quelle dei codici. Questa è la condizione di numerose banlieu, e la condizione della Francia da anni è di essere l’obiettivo prediletto dei terroristi, da Charlie Hebdo al Bataclan a Nizza.
Ma le tremende difficoltà e i numerosi errori commessi non fermano la Rèpublique, per fortuna. Non esistono “gli immigrati”.
Esistono i terroristi, esistono i fuorilegge ed esistono quelli che rischiano la pelle (magari nera, guarda un po’) perchè sono partecipi del destino di una comunità .
E se ne sono partecipi, appartengono alla comunità . Questo è il ragionamento — ovvio, ma nulla oggi è scontato — di Marlène Schiappa. E soltanto questo può fare una grande civiltà : accogliere chi ne vuole fare parte.
Lo dico perchè in Italia ci sono circa settantamila fra medici e infermieri che arrivano dall’Est Europa, dall’Africa, dal Medio oriente, e soltanto il dieci per cento di loro riesce a lavorare nel pubblico per opposizioni burocratiche.
Ma durante la pandemia, ventimila sono stati chiamati ad aiutare nei pronto soccorso e nel ruolo di medici di famiglia. Volevano dare una mano, a rischio della salute, e ci sono riusciti. Ora bisognerebbe che una mano gliela tendessimo noi.
Questo, io penso, sarebbe patriottismo.
(da “Huffingtonpost”)
argomento: denuncia | Commenta »
Dicembre 26th, 2020 Riccardo Fucile
LA RICERCA SCIENTIFICA SU 900 AMBIENTI OSPEDALIERI: LA DIFFUSIONE DI AEROSOL CONTAMINATI SPIEGHEREBBE I CONTAGI TRA GLI OPERATORI SANITARI, NONOSTANTE L’USO DEI DPI
Durante la pandemia di COVID-19 decine di migliaia di operatori sanitari hanno contratto l’infezione e in moltissimi hanno perso la vita per essa; soltanto in Italia sono caduti 269 medici in base all’elenco della FNOMCeO (la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) e circa 60 infermieri.
Nonostante l’uso di mascherine professionali (FFP2 — FFP3), visiere e altri dispositivi di protezione individuale, oltre al rigoroso rispetto delle norme anti contagio, gli operatori sanitari restano particolarmente esposti al rischio di contrarre il virus, e non a caso la campagna vaccinale — che il 27 dicembre partirà anche nei Paesi dell’Unione Europea — è dedicata inizialmente proprio a questa categoria. Un nuovo studio ha rilevato che l’aria degli ambienti ospedalieri è spesso contaminata dall’RNA virale del coronavirus SARS-CoV-2, e questo potrebbe spiegare almeno in parte l’alto tasso di contagio tra i lavoratori nonostante l’uso massiccio dei DPI.
A determinare la diffusa contaminazione degli ambienti ospedalieri è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Imperial College di Londra e del Centro Ospedaliero-Universitario di Nantes, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell’INSERM di Parigi, dell’Università della Sorbona, dell’Unità di controllo delle infezioni dell’Ospedale Bichat — Claude Bernard e di altri nosocomi transalpini. Gli scienziati, coordinati dal professor Gabriel Birgand, docente di Farmacia specializzato in Malattie Infettive, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato migliaia di dati raccolti dai database MEDLINE, Embase e Web of Science. In tutto hanno coinvolto nella propria indagine di revisione 24 studi in lingua inglese, condotti in otto Paesi (Italia, Iran, Coreal del Sud, Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Hong Kong e Singapore) e dedicati all’analisi di campioni di aria prelevati negli ospedali tra il primo gennaio e il 27 ottobre 2020.
I campioni sono stati prelevati da diverse tipologie di ambienti; dalle stanze dei pazienti (comprese quelle di terapia intensiva) ai bagni, passando per corridoi, ingressi principali, spogliatoi, aree per la pausa, sale da pranzo e così via. In tutto sono stati raccolti 893 campioni, nel 17,4 percento dei quali è stato rilevato l’RNA virale del coronavirus SARS-CoV-2. Solo nel 9 percento, tuttavia, sono state rilevate particelle infettive, come dimostrato dalla contaminazione di cellule coltivate in laboratorio. Le percentuali più elevate di campioni contaminati sono state rilevate nei corridoi (56,33 percento) e nei bagni/servizi igienici (23,8 percento). Le unità di terapia intensiva avevano il doppio delle probabilità (25,2 percento) di essere contaminate rispetto alle altre stanze di ricovero (10,7 percento). In generale il 33 percento delle aree pubbliche risultava contaminato, così come il 19,2 percento dei campioni prelevati da sale riunioni, il 12 percento delle aree del personale e il 3,9 percento degli spogliatoi.
Secondo Birgand e colleghi, i bagni sono luoghi particolarmente a rischio poichè un’alta carica virale si concentra nelle feci, e attraverso lo sciacquone è possibile disperdere nell’aria aerosol ricchi di particelle virali, soprattutto se si considera che spesso i bagni sono ambienti piccoli e poco areati. Le aree per le pause del personale sanitario, come le sale pranzo e riunioni, sono anch’esse considerate a rischio, poichè in questi ambienti si tende naturalmente ad abbassare le mascherine, aumentano le probabilità di trasmissione incrociata tra gli operatori.
“In questa revisione sistematica, l’aria distante e nei pressi dei pazienti con COVID-19 è risultata frequentemente contaminata dall’RNA del SARS-CoV-2 — scrivono gli scienziati nell’abstract del proprio studio — tuttavia, pochi di questi campioni contenevano virus vitali. Le alte cariche virali riscontrate nei bagni, nei servizi igienici, nelle aree del personale e nei corridoi pubblici suggeriscono che queste aree dovrebbero essere attentamente considerate”.
Gli scienziati specificano tuttavia se le concentrazioni vitali rilevati siano sufficienti a innescare un’infezione. I dettagli della ricerca “Assessment of Air Contamination by SARS-CoV-2 in Hospital Settings” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica JAMA Network open.
(da Fanpage)
argomento: denuncia | Commenta »